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Orologi di lusso Svizzeri: la scarsa offerta di Rolex spinge anche altri marchi, ma che succede se cala la domanda?
C’è un problema che, magari, interesserà solo una fascia ristretta di persone, ma che è indicativo dei tempi attuali. Il boom della domanda di orologi Rolex e la mancanza di un’offerta sufficiente stanno facendo crescere l’interesse per tutti gli altri marchi di lusso, ha dichiarato il direttore del rivenditore Watches of Switzerland Group Plc.
Le vendite dei marchi svizzeri di lusso Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet hanno registrato solo aumenti “modesti” nell’esercizio finanziario 2022 del rivenditore, soprattutto a causa della scarsità degli orologi più ricercati, ha dichiarato in un’intervista l’amministratore delegato Hugh Brian Duffy. Questo ha spinto l’interesse per altri marchi di fascia alta.
“Abbiamo più che raddoppiato i nostri aumenti con loro”, ha dichiarato Duffy, citando Cartier di Richemont, Omega di Swatch Group, Tag Heuer di LVMH, Tudor, marchio gemello di Rolex, e l’indipendente Breitling.
Il rivenditore, con 171 punti vendita nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ha dichiarato che la domanda di alcuni modelli Cartier e Tudor sta causando nuovi problemi di approvvigionamento.
“Non riusciamo a procurarci abbastanza Santos”, ha detto Duffy a proposito dell’orologio da aviatore di Cartier. “Non ne abbiamo mai abbastanza di Tudor”, in particolare dei modelli cronografici del marchio.
Incredibilmente questa situazione rischia di essere un boomerang per le aziende che non riescono a far fronte all’eccesso di domanda. La Watches of Switzerland Group Plc ha perso il 5% sulla borsa di Londra. Del resto se un’azienda non ha il prodotto oggetto del proprio business da vendere ha difficoltà nel fare utili.
Le vendite sono fortemente aumentate durante la pandemia, quando l’abbondanza di denaro ha spinto nella ricerca di un bene sicuro, molto amato poi dai collezionisti specifici.
Il fatturato di Watches of Switzerland per l’intero anno è aumentato del 40% a 1,54 miliardi di dollari (1,24 miliardi di sterline) a valuta costante, ha dichiarato mercoledì la società. Per il 2023 ha previsto un fatturato compreso tra 1,79 e 1,45 miliardi di dollari (1,5 miliardi di sterline).
I prezzi dei Rolex e di altri marchi svizzeri di lusso stanno iniziando a stabilizzarsi o a diminuire leggermente sul mercato dell’usato dopo un’impennata febbrile. Ovviamente un bene di lusso, per essere di grande successo, ha bisogno di una clientela che sia ricca e che voglia spendere. L’ideale sono i “Nuovi ricchi”, ad esempio quelli che si sono arricchiti con le valute virtuali, categoria che però adesso è in calo. Quindi il rischio è che, dopo un picco di domanda, anche i prezzi dei prodotti più prestigiosi si stabilizzino, se non calino, anche per l’entrata sul mercato di nuovi competitori che hanno approfittato della fornitura troppo limitata. A volte essere troppo esclusivi rischia di essere pericoloso.
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