Ora bisogna mandare Paolo Savona al Ministero dell’Economia (di Giuseppe PALMA)

Il Capo dello Stato ha convocato al Quirinale per le ore 17;30 di oggi il prof. Giuseppe Conte, cioè la persona indicata da Di Maio e Salvini per ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il risultato elettorale del 4 marzo ha dato al M5S e alla Lega la maggioranza assoluta dei voti e dei seggi. Per questo non è possibile pensare ad un governo che non abbia, in uno dei suoi ministeri chiave, un esponente con a cuore l’interesse nazionale.

In questi giorni frenetici si è fatto il nome del prof. Paolo Savona quale ministro dell’economia, indiscrezione confermata sia da Salvini che da Centinaio.

Paolo Savona è la persona giusta, l’uomo che prima di chiunque altro in Italia ha messo in discussione la moneta unica. Nell’ottobre 2015, sotto la direzione di Antonio Maria Rinaldi, redigemmo (come squadra del blog Scenarieconomici.it) il PIANO B per l’uscita dall’euro. Paolo Savona ne curò personalmente, da maestro, gli aspetti tecnici. Tutti insieme, Savona compreso, presentammo il PIANO B a Roma il 3 ottobre 2015 presso la Link Campus University: https://scenarieconomici.it/il-piano-b-per-litalia-nella-sua-interezza/

Ora tocca a Salvini mantenere il punto e non cedere neppure di un metro sull’indicazione di Savona al Ministero dell’Economia. Il ripristino della sovranità nazionale, in questo momento, passa quindi dal prof. Savona che – nella veste di eventuale titolare del Dicastero di via XX Settembre – saprebbe più di chiunque altro contrattare con Bruxelles e Francoforte condizioni più favorevoli di appartenenza alla UE e alla moneta unica per il nostro Paese e per la nostra economia nell’interesse anche degli altri partners. E qualora nella malaugurata impostesi ci dicessero di No, Savona saprebbe come – e dove – mettere le mani nell’interesse della Nazione.

Savona al Ministero dell’Economia sarebbe dunque la risposta più corretta al voto del 4 marzo.

Giuseppe PALMA