Difesa
Ops : adesso scopriamo che gli USA hanno in Siria due volte le truppe precedentemente dichiarate
Gli USa, dopo la caduta di assad, ammettono che le truppe presenti in Siria sono circa il doppio rispetto a quello precedentmente dichiarato, 2000 invece che 900
Solo ora, dopo il rovesciamento del presidente Bashar al-Assad, Washington ha reso noto il numero effettivo di truppe americane presenti in Siria.
Giovedì il Pentagono ha rivelato di avere circa 2.000 truppe che occupano il nord-est della Siria, dove si trovano le forniture vitali di petrolio e gas del Paese, un numero più che doppio rispetto a quello comunicato ufficialmente da anni.
Il portavoce delle forze armate statunitensi, il Magg. Gen. Pat Ryder, ha dichiarato che questa cifra è stata stabilita da “un po’ di tempo”, evidentemente molto prima dei drammatici eventi di questo mese. Ryder ha affermato di aver appena “appreso” il vero numero di truppe.
“Come sapete, vi abbiamo informato regolarmente che ci sono circa 900 truppe statunitensi dispiegate in Siria. Alla luce della situazione in Siria e del notevole interesse suscitato, abbiamo recentemente appreso che il numero era più alto e abbiamo quindi chiesto di indagare. Oggi ho appreso che in realtà le truppe statunitensi in Siria sono circa 2.000”, ha dichiarato.
Ha poi cercato di far passare la discrepanza come una semplice distinzione tra i 900 dispiegamenti a lungo termine e le forze in rotazione su base più temporanea. Un banale giochetto.
“Per come la vedo io e per come mi è stata spiegata, queste forze aggiuntive sono considerate forze temporanee a rotazione che si dispiegano per soddisfare i requisiti delle missioni, mentre i 900 dispiegati principali sono impegnati in schieramenti a lungo termine”, ha detto Ryder.
Il Pentagono e il CENTCOM hanno recentemente rilanciato il discorso della missione “contro l’ISIS” per giustificare il mantenimento dell’occupazione statunitense. Questo anche se la Turchia, membro della NATO, sta cercando di cacciare l’SDF a guida curda dal nord della Siria, che gli Stati Uniti sostengono.
Comunque è divertente come il pentagono scopra dove si trovano le truppe USA quasi casualmente:
How does the Pentagon “recently learn” that it has more than double the number of US troops in Syria than it claimed to have a day earlier? pic.twitter.com/fydxpWcNqT
— jeremy scahill (@jeremyscahill) December 20, 2024
Questa settimana, inoltre, l’amministrazione Biden ha dichiarato di essere in contatto diretto con l’organizzazione terroristica designata Hayat Tahrir al-Sham (HTS), che controlla Damasco e le principali città.
Ovviamente si tratta di un’assurda manipolazione dell’opinione pubblica americana da parte del Pentagono. La domanda rimane: perché rivelarlo ora?
È probabile che gli Stati Uniti utilizzino il possesso dei giacimenti di petrolio e gas di Deir Ezzor, che in precedenza era vitale per soddisfare le esigenze di consumo interno della popolazione siriana, come leva per far sì che la leadership dell’HTS si allinei all’agenda di Washington per la regione.
Gli Stati Uniti avevano da tempo occupato i giacimenti energetici per stringere il cappio del blocco economico attorno al collo di Assad, ma alla fine è la gente comune a soffrire di più.
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