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Oggi un brutto giorno per la democrazia e l’Italia, e non per le elezioni

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Oggi è stata una pessima giornata per la democrazia in Italia, ma tutti stanno cercando di far passare la notizia sotto silenzio quasi totale, o, al limite, mascherandola da episodi da “Libri Cuore”. quando la polizia reprime una manifestazione pacifica con gli idranti e i manganelli non può essere che un giorno di lutto.

Eppure se leggete i giornali l’unica notizia riportata è quella del poliziotto che ha “Fraternamente aiutato” il manifestante che si è sentito male. il tutto nonostante perfino i bambini, come potete vedere nella terza parte del video, siano stati colpiti dai lacrimogeni.

Questo tipo di repressioni, per quanto su una minoranza, fanno male, molto male allo stato. Più di una manganellata. Che fiducia possono avere i cittadini in uno stato che bastona gente pacifica e la lava con gli idranti, magari dopo aver lasciato, una settimana fa, i violenti scorrazzare per Roma. Che senso ha uno stato che permette tutto, tranne che il dissenso non violento? Si è andati avanti gironi dicendo che i blocchi erano inefficaci e non fermavano l’attività del porto: se è vero, che senso ha questa azione?

Oggi il PD sta festeggiando la vittoria nei ballottaggi, in situazione in cui l’ampia maggioranza dei cittadini è rimasta a casa. Un tizio che è stato messo a dirigere un giornale a Torino ha affermato che il PD avrebbe vinto perché il CDX ha “Abbandonato i moderati”. Tutto ormai viene distorto e falsificato. I cittadini, soprattutto le minoranze dissenzienti, sono abbandonati a loro stessi. Dopo trenta anni di deflazione salariale, di taglio dei diritti, il governo di “Unità nazionale” non discute, ma manganella ed annaffia. Oggi la politica è morta, e non c’è molto altro da dire. Si aprono tempi veramente cupi.

 

 


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