Occupazione USA: in teoria aumenta, in pratica non si sa

C’è qualcosa che non va nelle rilevazioni relative all’occupazione negli USA, ed ora vedrete il perché.

In teoria tutto va bene: l’economia statunitense ha aggiunto 227.000 posti di lavoro nel mese di novembre 2024, segnando una forte ripresa rispetto all’aumento di 36.000 unità rivisto al rialzo di ottobre, fortemente influenzato dagli scioperi dei Boeing e dalle interruzioni causate dagli uragani Helene e Milton.

I dati sono stati migliori delle previsioni di 200.000 unità, in quanto l’occupazione è aumentata nei settori dell’assistenza sanitaria (54.000 unità), del tempo libero e dell’ospitalità (53.000 unità), della pubblica amministrazione (33.000 unità) e dell’assistenza sociale (19.000 unità). Inoltre, l’occupazione è aumentata nel settore della produzione di attrezzature per il trasporto (32.000 unità), grazie al ritorno dei lavoratori in sciopero.

D’altro canto, il commercio al dettaglio ha perso 28.000 posti di lavoro e l’occupazione è rimasta invariata nei settori dell’estrazione mineraria, delle cave e dell’estrazione di petrolio e gas, delle costruzioni, del commercio all’ingrosso, dei trasporti e dei magazzini, dell’informazione, dei servizi finanziari, professionali e aziendali. Anche i dati di settembre sono stati rivisti al rialzo e, con queste revisioni, l’occupazione di settembre e ottobre è aumentata di 56.000 unità rispetto a quanto riportato in precedenza. Nel 2024, l’occupazione salariale aumenterà in media di 186.000 unità.

Ecco il grafico ufficiale emesso dal BLS, l’ufficio statistico ufficiale USA

Mentre il rapporto sui salari non agricoli ha mostrato che gli Stati Uniti hanno aggiunto +227.000 posti di lavoro in ottobre, altre metriche non sono d’accordo.

L’indagine sulle famiglie, che considera il numero di posti di lavoro all’interno delle famiglie, quindi non contano i doppi e tripli lavori,  ha mostrato una significativa debolezza, con un calo del numero di occupati di -355.000 unità a novembre.

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno perso -111.000 posti di lavoro a tempo pieno e -268.000 posti di lavoro a tempo parziale.

Ora ci sono 1,7 milioni di persone in disoccupazione di lunga durata, in aumento rispetto agli 1,2 milioni dell’anno scorso.  Il tutto mentre il governo statunitense ha aggiunto +33.000 posti di lavoro solo il mese scorso, posti pubblici, quindi relativamente sicuri.

C’è qualcosa che non quadra nei dati forniti n dal BLS, che, tra l’altro, ha la pessima abitudine di rivedere sempre i valori il mese dopo. Insomma, qual’è la verità sull’economia USA ?