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Obblighi e fallimenti: Omicron passerà, i danni a diritti e libertà no

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Nel Regno Unito siamo al quarto giorno successivo di calo nel numero di nuovi casi di COVID, soprattutto legati alla nuova ed altamente infettiva variante Omicron. Possiamo vedere l’andamento in modo molto chiaro dal seguente grafico

Ricordiamo che il Regno Unito ha incrementato delle misure molto limitate di lockdown, anche nel mezzo dall’ultima ondata epidemica. Anche se le vaccinazioni sono state massicce pure oltremanica, gli obblighi vaccinali sono stati minimi e concentrati su alcune categorie sensibili, quali infermieri e personale impiegato nelle case di riposo. Certificati vaccinali o pass sanitari non sono stati mai richiesti per il lavoro.

Vediamo ora la situazione dell’Italia

Il numero dei casi del nostro paese è ancora crescente, il tutto nonostante l’introduzione di forti limitazioni alla libertà personale e al diritto al lavoro attraverso l’applicazione del Green pass. I diritti personali degli italiani sono stati limitati in una misura che non ha eguali nel mondo, se non in qualche paese centroasiatico. Nonostante questo la curva dei contagi è ancora in crescita. Non solo, ma l’ultimo decreto legge sull’obbligo vaccinale dei cinquantenni non prevede un termine legato al numero di inoculazioni, per cui tutti i cittadini sono potenzialmente no vax se non continuano ad essere inoculati in Omnia saecula saeculorum.

Possibile che nei ministeri nessuno abbia pensato all’evidente problema di porre un termine, anche temporaneo, agli obblighi di inoculazione periodica, che rischiano di ripetersi ogni quattro mesi per tutti i cittadini? Siamo sicuri che i cittadini saranno disposti a farsi inoculare una soluzione solo apparente al problema ogni quattro mesi, senza nessuna remora o preoccupazione per la propria salute? Oppure il governo si appresta ad applicare i metodi centro asiatici, tanto per tornare sul tema, per applicare l’obbligo vaccinale?

Sicuramente il covid passerà, o rimarrà nelle nostre vite come una malattia endemica, qual è l’influenza. Invece rimarrà perennemente il danno portato ai diritti dei cittadini e alla loro fiducia nelle istituzioni. La fiducia non si costruisce a suon di propaganda e di manganellate, ma di atti coerenti ed efficaci, compiuti nel rispetto dei diritti comuni. Purtroppo il governo Brunetta Speranza sembra essersene dimenticato.

 

 


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