Attualità
NUMERI E CIFRE SPAVENTOSE DAI 1980 AD 2018.
https://www.youtube.com/watch?v=_2bSwg2xDy4
Vi segnalo questo video, per cui ringrazio gli autori, per l’ottimo uso delle nostre cifre e tabelle.
Rilancio questo video non per auto compiacimento ma per fare una rettifica a quanto detto nelle conclusioni:
“il debito pubblico italiano è insostenibile e oltre tutto pagarlo non serve a nulla”, non voglio criticare gli autori, ma solo chiarire (vista la complessità della materia) che in ambito europeo, sommando debito pubblici, debiti e ricchezza privata noi siamo il debito pubblico più sostenibile.
Il problema è il tasso di interesse che paghiamo sul debito a causa degli errori (speriamo fossero errori e non tradimento del popolo italiano e cannibalizzazione del paese, vista la mostruosa massa di interessi che abbiamo pagato) di gestione del debito pubblico (aste residuali, sganciamento Banca D’Italia-tesoro del 1981, appunto quando esplode il debito/pil).
E sì, perché un debito pubblico non va mai restituito (e qui la Pseudo –sinistra- Piddina con ascendente democristiano geneticamente modificata dal retrovirus neoliberista e globalista deve fare un corso basico di macroeconomia, glielo offriamo gratis dove e quando desiderano), va solo gestito in rapporto al PIL, quindi la priorità è farlo crescere il PIL e quindi spendere, ma con una banca centrale (europea o italiana) che lo garantisca e quindi ne calmieri il tasso.
Perché tutti coloro che hanno studiato un minimo di macroeconomia sanno benissimo che il principio del moltiplicatore Keynesiano fa si che se lo stato spende 100 in modo sano e produttivo (soprattutto in una miriade di piccole opere di manutenzione e migliorie diffuse sul territorio) in realtà si produce un incremento di PIL PERLOMENO (per stare proprio basso) di 150, di questi 150 circa la metà rientra di tasse e quindi la spesa reale di quell’anno dello Stato sarà 100 – 75( che rientrano di tasse)=25 a fronte di un PIL che è cresciuto di 150.
Quindi se si calmierano gli interessi, uno Stato più spende più si risana, l’esatto contrario della dottrina dell’austerity che la UE ha imposto e i governi hanno adottato da bravi viceré con la Legion D’onore per i meriti verso lo Stato Francese!!
In sostanza il tasso di interesse è stato tenuto artificialmente alto (come ora) per spolpare l’enorme ricchezza che il paese aveva accumulato con la “terribile” liretta (che andava assolutamente eliminata per il bene di Francia e Germania ).
Ora una chicca: molte grandi banche francesi hanno fatto per anni man bassa di titoli di stato ad alto rendimento italiani (senza rischio cambio grazie all’euro che a questo serve) e con l’enorme guadagno ottenuto (i soldi per comprarli glieli dava la BCE a tasso quasi 0) si sono comprati una grossa fetta del nostro sistema bancario, produttivo e dei servizi! Con i nostri stessi soldi! Glie li abbiamo dati noi!
Quindi un grazie ancora, per i complimenti nel video, a Social Tv e scusate per la precisazione ma era importante.
Vi lascio un altro video “interessante” di Social tv che la dice lunga su come la Francia da secoli depreda l’Italia:
https://www.youtube.com/watch?v=v8-zIoyHPP4&t=128s
Non bastava la razzia di opere d’arte di Napoleone che fanno grande il Louvre:
e pure il direttore (tedesco!) degli Uffizi ha chiesto la restituzione di un quadro rubato dai nazisti (suoi compaesani di una volta) e mai restituito:
non bastava l’appoggio francese ai pirati nord africani che per secoli hanno depredato le coste (e l’interno) degli stati italiani
https://it.wikipedia.org/wiki/Corsari_barbareschi
“Il periodo più cruento delle attività barbaresche (almeno per le popolazioni italiane) si ebbe in concomitanza con le Guerre d’Italia del XVI secolo, quando i musulmani maghrebini (barbareschi: termine dietro il quale si celavano arabi, berberi, turchi e rinnegati europei), alleati della Francia, indirizzarono le loro scorrerie verso le flotte e le coste del meridione d’Italia, all’epoca sotto il dominio dei Re di Spagna.”
non bastava la razzia di imprese strategiche, della moda, delle banche, dei servizi essenziali come la gestione acquedotti (Suez), trasporti, telefonia (Telecom è a controllo francese, anche se ora insidiato da Elliot), ecc., ecc., ecc…. pure la musica dell’inno francese ci hanno fregato!
“Fratelli d’Italia l’Italia s’è desta” ma bisogna diffondere queste informazioni (e altre) su come le élites francesi (tedesche, olandesi, lussemburghesi e di altri Stati “fratelli” europei con cui dovremmo fare gli U.S.E. = Stati Uniti D’Europa scritto in inglese ovviamente) considerano l’Italia e gli altri paesi mediterranei della UE!
Marco Santero
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