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Nord Stream: le immagini mostrano 50 metri di gasdotto scomparsi. Esplosioni fortissime

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Le autorità dell’UE hanno stimato una carica di esplosivo di “diverse centinaia di chili” per distruggere le condutture di Nord Stream, che hanno innescato quattro perdite in altrettante località – due nelle acque della Danimarca e due in quelle della Svezia.

A distanza di quasi un mese, né i leader dell’UE né le agenzie di intelligence occidentali sono in grado di dire concretamente chi abbia fatto esplodere NS1 e NS2 nel cortile della NATO. Sono emerse nuove immagini del gasdotto sottomarino saltato in aria a più di 80 metri sotto la superficie del Mar Baltico.

Il quotidiano svedese Expressen ha ottenuto le prime immagini pubbliche delle condutture pesantemente danneggiate. Si dice che in una sezione dell’oleodotto manchino 50 metri di tubo in acciaio rinforzato con cemento.

 

“Una profonda fossa nel fondale marino dove si trovava il gasdotto”, ha dichiarato Expressen.

Ecco un video del drone subacqueo che esplora il gasdotto gravemente danneggiato.

Per contestualizzare, Javier Blas di Bloomberg ha fornito le specifiche dei tubi utilizzati per NS…  ed era piuttosto resistente.

Il tubo d’acciaio ha una parete di 4,1 centimetri (1,6 pollici) ed è rivestito da altri 6-11 centimetri di cemento rinforzato con acciaio. Ogni sezione del tubo pesa 11 tonnellate, che diventano 24-25 tonnellate dopo l’applicazione del cemento.

Ora abbiamo visto le prime immagini dei danni al Nord Stream possiamo solo ritenere che siano state usate delle testate molto potenti per polverizzare intere sezioni del tubo! Qui non parliamo di dilettanti, ma di corpi speciali che sapevano esattamente quello che stavano facendo, e lo hanno fatto molto bene.


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