Nord Stream 2: per la Russia è ancora utilizzabile

La Russia potrebbe riavviare la fornitura di gas naturale alla Germania e ai suoi vicini attraverso una sezione non danneggiata del gasdotto Nord Stream 2, ha dichiarato il vice primo ministro Alexander Novak ai media russi.

“Purtroppo, a causa di un sabotaggio, una linea [del Nord Stream 2] è stata danneggiata, ed è necessaria un’indagine per prendere ulteriori decisioni sul destino della conduttura”, ha dichiarato Novak a RIA Novosti.

“Per quanto riguarda la seconda linea, è pronta, completamente costruita, e se i nostri colleghi europei prenderanno le necessarie decisioni legali in merito alla certificazione e alla rimozione delle restrizioni, credo che la Russia potrebbe fornire forniture adeguate attraverso questa linea del gasdotto in breve tempo”, ha spiegato.

La dichiarazione arriva un paio di settimane dopo che un politico tedesco ha affermato che il gas non passerà mai attraverso il Nord Stream 2 perché la Germania non potrebbe più vedere la Russia come un fornitore affidabile di energia. Poco dopo, i gasdotti Nord Stream 1 e 2 sono stati oggetto di un sabotaggio che sembra aver danneggiato in modo irreparabile il gasdotto più vecchio. Con queste dichiarazioni il governo russo getta la palla nuovamente nel campo tedesco ed europeo, lasciando a loro le decisioni.

Un’indagine avviata dalle autorità svedesi all’inizio di questo mese ha confermato la presenza di detonazioni presso i gasdotti, rafforzando i sospetti di un grave sabotaggio, secondo un comunicato.

Quattro perdite, due in ciascuno dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, sono state scoperte la scorsa settimana dopo che il gas ha iniziato a fuoriuscire all’inizio di questa settimana dalle infrastrutture appena fuori dalle acque territoriali svedesi e danesi nel Mar Baltico.

Il Nord Stream 2 non è mai entrato in funzione dopo che la Germania ha interrotto il processo di certificazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. La Russia, da parte sua, ha interrotto il Nord Stream 1 a tempo indeterminato all’inizio di questo mese, sostenendo l’impossibilità di riparare le turbine a gas a causa delle sanzioni occidentali.

Nel frattempo, la Germania, che era il principale beneficiario del flusso di gas attraverso Nord Stream 1, sta lottando per assicurarsi una quantità di gas sufficiente per l’inverno, e alcuni funzionari hanno avvertito che la riduzione della domanda sarebbe la chiave per arrivare alla primavera senza troppi problemi.