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Nord Stream 2 non riesce ancora a fallire

Il tribunale svizzero rinvia la dichiarazione di fallimento di Nord Sream 2 AG, la società che doveva gestire l’opera. Che cosa sta aspettando?

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La società che avrebbe dovuto gestire il gasdotto Nord Stream 2 ormai fuori uso da due anni e mai entrato in servizio, non riesce a trovare neanche la pace finale del fallimento.
Il tribunale del cantone di Zugo (Svizzera) ha prorogato di 6 mesi, fino al 10 gennaio 2025, la moratoria sul fallimento del principale gestore di gasdott  Nord Stream 2 Nord Stream 2 AG.

Il tribunale del canton Zugo proroga per 4 volte la moratoria sul fallimento della Nord Stream 2 AG.

  • nel maggio 2022, il tribunale, su richiesta della società, ha già concesso a Nord Stream 2 AG una moratoria temporanea sui rimborsi dei prestiti per 4 mesi – dal 10 maggio al 10 settembre 2022;
  • nel settembre 2022 la moratoria è stata prorogata per altri 4 mesi – dal 10 settembre 2022 al 10 gennaio 2023;
  • nel dicembre 2022 è stata nuovamente prorogata per un periodo di 6 mesi, fino al 10 luglio 2023.

NordStream 2, una vicenda complessa

La costruzione del Nord Stream 2 è stata completamente completata il 10 settembre 2021.
Inizialmente si prevedeva che sarebbe stata completata entro la fine del 2019, ma a causa delle sanzioni statunitensi i lavori sono stati ritardati.
Il gasdotto è costituito da 2 tubi  con una capacità totale di 55 miliardi di m3/anno, che vanno dalla costa russa attraverso il Mar Baltico fino alla Germania.

Il 22 febbraio 2022 il cancelliere tedesco O. Scholz ha annunciato che il governo tedesco avrebbe sospeso la certificazione del progetto Nord Stream 2.
Il giorno successivo, il presidente degli Stati Uniti D. Biden ha ordinato alla sua amministrazione di imporre sanzioni contro la società, l’operatore del progetto Nord Stream 2 AG, con sede in svizzera,  e i rappresentanti del suo management in relazione alla situazione in Ucraina.

Le esplosioni al gasdotto internazionale Nord Stream 1 Nord Stream 2 si sono verificate il 26 settembre 2022 nell’area dell’isola danese. Bornholm. Un forte calo di pressione

Sulla base dei risultati di un’ispezione del luogo dell’incidente nella ZEE svedese, Nord Stream AG, l’operatore del gasdotto idraulico internazionale Nord Stream-1, ha riferito che sul fondo del mare ci sono crateri artificiali con una profondità da 3 a 5 m ad una distanza di circa 248 m l’uno dall’altro.

A questo punto Nord Srream 2 è un’opera che non entrerà in funzione, e quindi la società dovrebbe fallire, ma pare che il tribunale svizzero non voglia chiudere la partita. Sa attendendo qualche colpo di fortuna?

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