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Nord Corea: forse il lancio del primo satellite spia nazionale ha avuto successo
Secondo un nuovo video, il primo stadio di un razzo nordcoreano sarebbe esploso martedì (21 novembre) durante il lancio di un presunto satellite spia. Non si capisce se , nonostante l’esplosione, il carico utile del vettore,
Una telecamera dell’Università Yonsei della Corea del Sud, solitamente utilizzata per tracciare le meteore o le stelle cadenti, ha mostrato il primo stadio del razzo nordcoreano Chollima-1 che sembra esplodere e spargere detriti, come ha riferito venerdì (24 novembre) la Reuters.
“Questa volta sembra che abbiano fatto esplodere il primo stadio propellente a mezz’aria”, ha dichiarato alla Reuters Byun Yong-Ik, professore di astronomia all’Università Yonsei. “Questo tipo di misura non è stata vista nei precedenti tentativi di lancio e potrebbe essere stato un tentativo di impedire alle autorità sudcoreane e statunitensi di recuperare il (razzo), in quanto dotato di un nuovo motore”.
L’attività è stata classificata come insolita pre gli esperti dei lanci di missilii nordcoreani, dato che i Paesi di solito permettono agli stadi dei razzi di cadere naturalmente nell’atmosfera terrestre – senza la possibilità di far atterrare il primo stadio, come fanno SpaceX o Blue Origin. La Corea del Nord ha riferito di essere in grado di autodistruggere i razzi anche in occasione di lanci precedenti.
Ecco un video relativo al lancio:
L’U.S. Space Force ha catalogato un oggetto in orbita che corrisponde alla traiettoria del lancio, suggerendo che il satellite spia è effettivamente nello spazio, come ha scritto martedì l’astronomo Jonathan McDowell su X, ex Twitter. McDowell, che lavora presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, segue anche i lanci, gli atterraggi e i rientri nello spazio a livello mondiale.
In seguito alle dichiarazioni della Corea del Nord sul successo del lancio del satellite spia di martedì, alti funzionari statunitensi e la Casa Bianca hanno condannato l’attività; la comunità di sicurezza americana ha affermato che le tecnologie utilizzate per il razzo sono simili a quelle per il programma di missili balistici intercontinentali della nazione.
Per esempio, i funzionari della Casa Bianca hanno rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che il lancio di martedì è stato “una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, aumenta le tensioni e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione e oltre”.
In precedenza, alti funzionari statunitensi hanno sollevato preoccupazioni per i legami più stretti della Corea del Nord con la Russia negli ultimi mesi, compreso un incontro congiunto tra il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin a settembre, riguardante la condivisione di tecnologie spaziali e missilistiche. Tuttavia, secondo i media, la Corea del Nord ha negato che la Russia abbia fornito assistenza per il lancio di martedì.
Le ambizioni del programma nucleare della Corea del Nord nell’ultimo decennio hanno attirato le preoccupazioni dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO), di cui fanno parte gli Stati Uniti, tanto che ultimamente gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno svolto esercitazioni militari di collaborazione nella regione.
La Corea del Sud è anche firmataria degli Accordi Artemis della NASA, una coalizione di decine di nazioni che è in parte focalizzata sulla Luna e in parte è un quadro per l’esplorazione pacifica dello spazio a livello internazionale.
Il lancio della Corea del Nord è il terzo tentativo di mandare in orbita un satellite spia negli ultimi mesi. I primi due tentativi sono stati confermati come fallimenti e il governo sudcoreano ha dichiarato di aver trovato detriti associati ad almeno uno dei lanci. Anche la Corea del Sud sta cercando i detriti per il lancio di martedì, secondo quanto riportato da Reuters.
Si dice che la Corea del Sud stia pianificando il lancio del suo primo satellite spia per la fine di novembre, su un razzo SpaceX Falcon 9 in partenza dalla base spaziale di Vandenberg.
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