Attualità
NON RICICLABILE: IL PROBLEMA “VERDE” DELLA TESLA
Le auto elettriche presentano un problema “Verde” colossale: il riciclo del mezzo. Di questo enorme problema se ne è reso conto un possessore di Tesla austriaco che, sfortunatamente, ha avuto un incidente nel quale l’auto ha preso fuoco e sono stati necessari 11 mila litri di acqua per spegnere il fuoco
La macchina è stata completamente distrutta e quindi il proprietario ha deciso di demolirla. Normalmente , per le auto a combustione interna, intervengono gli sfasciacarrozze che ora sono diventati dei demolitori specializzati e smontano e riciclano tutti i componenti riutilizzabili di un’auto, che hanno anche un mercato molto attivo. Tesla però non è un’auto normale, per cui aveva concluso un accordo con ÖCAR Autoverwertungs per la demolizione delle proprie auto, affermando che questa società aveva il maggior network mondiale di demolitori.
Peccato che OCAR si sia rifiutata di prendere in carico il mezzo, motivandolo con l’altissimo rischio di incendio insito nella vettura. Come hanno affermato i responsabili dell’azienda “Sai dove comincia a funzionare una batteria, ma non sai quando finisce” e che smaltire 600 km di litio è un problema
Nello stesso tempo nessuno vuole riciclare il mezzo perchè, nella sua segretezza, non si sa quale sia la composizione dei liquidi catalizzatori delle batterie. In seguito all’incidente si è formata una pozza di liquido inquinante che ora l’università di Leoben analizzerà per identificare una modalità adeguata per renderlo ambientalmente inerte.
Intanto il proprietario dell’auto tutti i giorni passa davanti alla carcassa della sua vettura…
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