Attualità
Niger: ECOWAS impone le sanzioni al Niger, ma la folla assale l’ambasciata francese. Intervento militare?
Domenica il blocco regionale dell’Africa occidentale ECOWAS ha concesso ai leader del colpo di stato del Niger una settimana per reintegrare il presidente deposto Mohammed Bazoum o affrontare sanzioni e il possibile uso della forza.
I leader regionali riuniti nella capitale della Nigeria, Abuja, hanno affermato che le misure punitive contro i nuovi leader militari del Niger potrebbero includere sanzioni finanziarie e di viaggio e una no-fly zone. Praticamente si chiuderebbero le frontiere verso il povero paese e ci sarebbe anche il blocco delle transazioni finanziarie e dei movimenti delle famiglie dei militari.
Con la possibilità anche di un‘azione militare, i capi della difesa dell’ECOWAS si incontreranno immediatamente, hanno detto in un comunicato, condannando anche il sostegno al colpo di stato da parte di alcune nazioni straniere e appaltatori militari. La mappa indica chiaramente il peso nell’ECOWAS nel commercio del Niger
Il Mali è anche lui in mano a un governo militare. Le rotte commerciali però vanno soprattutto verso sud, dato che a nord, verso l’Ageria e la Libia, c’è il deserto più duro.
Il colpo di stato in Niger è stato ampiamente condannato dai vicini e dai partner internazionali, tra cui gli Stati Uniti, le Nazioni Unite, l’Unione Africana, l’Unione Europea e l’ex potenza coloniale francese.
Ma il capo della forza mercenaria privata Wagner della Russia, Yevgeny Prigozhin, ha salutato il colpo di stato come una buona notizia e ha offerto i servizi dei suoi combattenti.
Nel frattempo l’ambasciata francese a Niamey, capitale del Niger, è stata attaccata da rivoltosi che hanno dato fuoco alla porta e distrutto la bandiera, mentre inneggiavano alla Russia. La francia ha minacciato ritorsioni se vi fossero degli attacchi contro i cittadini francesi nel paese.
Niger : Several thousands are on the streets demanding the closure of all foreign bases in the country
Demonstrators also supported the National Council for the Protection of the Homeland, which was formed by the coup participants.
The participants of the action took down the… pic.twitter.com/PhdnwQaVwZ
— Spriter Team (@SpriterTeam) July 30, 2023
Quindi c’è ora una settimana di tempo per le trattative fra le parti, o per organizzare l’intervento militare nel quale, ovviamente, i francesi faranno la parte del leone dal punto di vista organizzativo.
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