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New York: la “cura socialista” di Mamdani. Hochul sotto pressione, e i Repubblicani vedono un’opportunità
New York, la spinta socialista sulle tasse mette in crisi la Governatrice Hochul. L’aumento delle imposte per finanziare bus gratis e negozi statali potrebbe causare una fuga di capitali e aprire la porta a un governatore Repubblicano.

La governatrice di New York, Kathy Hochul, si trova in una posizione politicamente infelice. Con le elezioni governative del prossimo anno alle porte, l’ala sinistra del suo partito, galvanizzata dal sindaco neo-eletto Zohran Mamdani, sta esercitando un’enorme pressione per un aggressivo aumento della pressione fiscale.
Mentre Mamdani insegue i suoi “sogni socialisti” – che includono supermercati di proprietà della città, assistenza all’infanzia universale e autobus gratuiti – la domanda su chi pagherà il conto si fa pressante. La risposta, ovviamente, è “i contribuenti”, ma non tutti allo stesso modo.
La proposta sul tavolo è chiara:
- Un’imposta sul reddito aggiuntiva del 2% per chiunque guadagni più di 1 milione di dollari.
- Un aumento dell’aliquota massima dell’imposta sulle società all’11,5%.
Molti dubitavano che Mamdani potesse convincere la leadership statale ad Albany, ma secondo Ed Ra, membro repubblicano della Commissione Bilancio (Assembly Ways and Means Committee), le condizioni potrebbero essere mature per questa stretta fiscale.
La pressione su Hochul
La governatrice Hochul sta sperimentando la stessa pressione sia dalla base del partito che dai vertici. Durante un recente comizio, è stata rumorosamente contestata dalla folla al grido di “Tax the rich!” (Tassate i ricchi!), al punto che Mamdani stesso è dovuto intervenire per “salvarla”, accompagnandola fuori dal palco.
Questa pressione, spiega Ra, non è solo folcloristica. È reale e presente ad Albany. “C’è sostegno in legislatura”, afferma, e i membri più progressisti spingeranno la governatrice, che teme sfidanti alle primarie (come il suo stesso vicegovernatore, Antonio Delgado). Per non essere “il prossimo a saltare” in una primaria, molti democratici moderati potrebbero piegarsi alla linea socialista.
Hochul, che in passato si era opposta ad aumenti fiscali, potrebbe aver lasciato una porta aperta. Ha promesso di non aumentare le tasse sul reddito, ma, nota Ra, “questo non significa che non possa optare per aumenti delle tasse sulle imprese o su altri tipi di imposte sui consumi”. Comunque si preparano più tassi per i newyorkesi, ricchi, ma non solo.
Il rischio economico: l'”Outmigration”
Il vero nodo della questione, tuttavia, è economico. Ra avverte che le conseguenze di questa politica potrebbero essere “catastrofiche” per l’equilibrio fiscale dello Stato.
Il problema è la dipendenza di New York dai grandi contribuenti, in un contesto di tassazione già elevata:
- Base imponibile concentrata: L’1% più ricco dei contribuenti paga già il 41% delle tasse totali dello Stato di New York.
- Aliquote già massime: L’aliquota massima combinata (statale e cittadina) raggiunge già il 14,776% sulle società. Questo si aggiunge alle tasse federali del 21%, portando il totale al 35%. Ora capite la sede in Irlanda.
- Rischio fuga: Lo Stato soffre da anni di un problema di “outmigration”, ovvero l’emigrazione di residenti e imprese. Un ulteriore aumento fiscale, specialmente in un’economia che dipende così tanto da Wall Street e dai suoi bonus, potrebbe accelerare l’esodo.
“Se continuiamo a perdere questi tipi di contribuenti,” avverte Ra, “avrà un impatto tremendo non solo sulla base imponibile della città, ma dello stato nel suo insieme”.
L’opportunità Repubblicana
Paradossalmente, questa spinta a sinistra potrebbe produrre un risultato inaspettato. Secondo Ra, le condizioni potrebbero essere mature per un evento considerato impensabile a New York: l’elezione di un governatore repubblicano.
La deputata Elise Stefanik ha ufficialmente lanciato la sua candidatura. “La gente vede che Albany ha speso troppo, tassato troppo ed è stata mal gestita per molto tempo sotto il completo controllo democratico”, conclude Ra. “Penso che le circostanze siano davvero buone perché un repubblicano conquisti la poltrona di governatore l’anno prossimo”. L’imposizione di nuove tasse potrebbe spaccare definitivamente i democratici favorendo l’elezione di un Repubblicano.
Domande e risposte
Perché Mamdani vuole aumentare così tanto le tasse a New York? Mamdani ha promesso un vasto programma di spesa pubblica in stile socialista, che include supermercati di proprietà della città, assistenza all’infanzia universale e trasporti pubblici gratuiti. Per finanziare queste misure, che secondo i critici sono “finanziate dai contribuenti”, propone un aumento del 2% sulle imposte sul reddito per chi guadagna oltre 1 milione di dollari e un aumento dell’aliquota massima per le società all’11,5%.
Qual è il principale rischio economico di questa politica fiscale? Il rischio principale, secondo l’Assemblyman Ed Ra, è l’emigrazione (outmigration) dei contribuenti ad alto reddito e delle imprese. Lo stato di New York dipende fortemente da Wall Street e l’1% più ricco paga già il 41% delle tasse statali. Con aliquote combinate che sfiorano il 15%, un ulteriore aumento potrebbe spingere i grandi contribuenti a trasferirsi, erodendo la base fiscale e peggiorando i conti pubblici.
Perché la governatrice Hochul è in difficoltà? Kathy Hochul si trova tra due fuochi. Da un lato, l’ala sinistra e socialista del suo partito la spinge ad aumentare le tasse, minacciando potenziali sfidanti alle primarie (come il suo vicegovernatore). Dall’altro, deve affrontare le elezioni governative l’anno prossimo e un aumento delle tasse è una mossa molto impopolare per l’elettorato generale. Questa situazione di debolezza, unita al malcontento per la spesa, sta dando ai Repubblicani la speranza di vincere il governatorato.









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