Economia
Nella manovra 2026 prevista una proroga fino al 2028 per la Zes Unica

Nella bozza della Legge di Bilancio 2026, del valore complessivo di circa 18,7 miliardi di euro, emerge una novità particolarmente rilevante per il mondo degli incentivi: la proroga della Zona Economica Speciale Unica (ZES) per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno.
La misura, già attiva nel 2024 e 2025, si avvia ora verso un rafforzamento e un’estensione temporale. Con l’approvazione del relativo disegno di legge, la ZES Unica si espande anche a Marche e Umbria, territori in transizione che entrano così nel perimetro agevolativo.
Non si tratta dell’introduzione di un nuovo incentivo, ma della prosecuzione del credito d’imposta ZES fino al 2028, con risorse dedicate e un quadro normativo più stabile per sostenere gli investimenti produttivi nelle aree agevolate.
Da quanto si apprende dal ddl di Bilancio bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato verranno stanziati circa 4 miliardi di euro per coprire finanziariamente l’agevolazione fino al 31 dicembre 2028. Entrando nello specifico è prevista l’erogazione di 2,3 miliardi per il 2026, 1 miliardo per il 2027 e 750 milioni per il 2028. A questi importi si aggiungono i 2,2 miliardi di euro che la manovra 2025 ha stanziato per quest’anno.
Ai fini pratici viene esteso il periodo entro il quale è possibile effettuare gli investimenti: a quelli che sono stati effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 15 novembre 2025 si andranno ad aggiungere quelli che le imprese effettueranno nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2026 ed il 31 dicembre 2028.
L’agevolazione riguarda l’acquisto di beni strumentali, compresi gli immobili, destinati a strutture produttive già presenti o da realizzare nei territori interessati.
I principali elementi previsti nella bozza della Manovra
- Proroga triennale del credito d’imposta ZES (2026–2028)
- Oltre 4 miliardi di euro stanziati per il finanziamento dell’agevolazione
- Accesso semplificato tramite comunicazione all’Agenzia delle Entrate
- Utilizzo immediato in compensazione per le imprese che investono nelle regioni ammesse
Un incentivo strategico per lo sviluppo territoriale
Il potenziamento della ZES Unica mira a:
- sostenere l’apertura di nuovi investimenti industriali e logistici;
- rendere più competitivo il sistema produttivo del Sud;
- favorire la transizione industriale e logistica del Paese.
La proroga rappresenta quindi un segnale di continuità per le imprese che intendono programmare investimenti nel medio periodo nella ZES, un contesto agevolato stabile e attrattivo. Per accedere al credito d’imposta Zes il legislatore ha confermato le stesse modalità già operative e che le imprese conoscono già. Per poter fruire del credito d’imposta Zes nel corso del 2026, è necessario che i diretti interessati comunichino all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili che sono state sostenute a partire dallo scorso 1° gennaio 2025 e che prevedono di sostenere fino al 31 dicembre 2026.








You must be logged in to post a comment Login