Attualità
Negli USA stanno pensando ad una tassazione che realmente riduca le disuguaglianze
Cari amici,
uno dei problemi principali, lo sappiamo, è legato alle differenze sociali che la società moderna sembra non essere in grado di ridurre. Vediamo le seguenti tabelle:
L’AD di well Wargo guadagna 291 vlte quello che guadagna un dipendente base, con Paypal e Intel che presentano ratio simili, e bisogna arrivare a Netflix per giungere ad un valore inferiore a 100 a 1. Uno squilibrio colossale, scandaloso soprattutto in un settore, come quello del credito, che in passato si è salvato soprattutto con forti aiuti di denaro pubblico.
Non crediate che sia diverso in Italia:
Il CEO di Intesa guadagna oltre 130 volte quello che guadagna un lavoratore MEDIO, non entry level, italiano. Si vede che avrà capacità pari a 133 volte quelle di una persona normale…
Per riuscire a ridurre questa differenza, che ha delle grosse ricadute dal punto di vista sociale, negli USA alcuni stati ed alcune contee stanno prendendo delle misure. Una prima norma è stata presa da Portland , Oregon, che ha deciso un aumento delle tasse per chi paga troppo gli amministratori, e troppo poco i dipendenti. Per la precisione:
- se una società ha un rapporto superiore a 100 a 1 fra paghe del CEO e dei dipendenti, vi è un aumento delle tasse del 10%;
- se una società ha un rapporto superiore a 200 a 1 , allora l’aumento è del 25%.
Leggi simili sono allo studio in California , Massachusetts e Illinois stanno considerando norme simili. Il tutto in una nazione unica, dove , in teoria, la rilocalizzazione aziendale è semplicissima.
Insomma perfino il paese più capitalistico dà indicazioni come la sperequazione salariale sia un male da combattere. Cosa farà l’Italia ?
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