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Mutui e prestiti: come cambia il mercato dopo la pandemia

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Con l’avvento del Coronavirus tutto è cambiato, la crisi ci ha colpito duramente e, mentre l’anno scorso non potevamo nemmeno immaginare di vedere la luce in fondo al tunnel, oggi i mercati sistanno riprendendo, i mutui a tasso fisso sono bassi e l’economia sta tornando, lentamente, a circolare. Per quanto riguarda il mercato dei prestiti, dei mutui e, più in generale, delle richieste di credito, le stime del primo trimestre 2021, elaborate da CRIF – SDA Bocconi, indicano un andamento inripresa ma altalenante in alcuni settori. La ricerca è stata realizzata lavorando su due scenari, uno più critico (LOW) e uno più profittevole (HIGH) che hanno portato a dei risultati “a forchetta” che mostrano la variazione possibile. In questo articolo vogliamo concentrarci sul lavoro eccellente fatto da questo team di analisi e ricerca finanziaria sulle stime del 2021, andando a scoprire, nello specifico, quali saranno i nuovi trend per questo anno particolare.

I prestiti personali sono in ripresa costante ma lenta. Le famiglie hanno ripreso a chiederli a banche e istituti di credito, con un aumento del +17% rispetto al quarto semestre 2020. In aumento tutte le tipologie come il prestito INPDAP, il prestito d’onore, la carta di credito
revolving e, soprattutto, il più comodo e diffuso tra questi: la Cessione del quinto dello
stipendio e della pensione. Parlando della Cessione, che esula dalla ricerca, si è notato un aumento notevole della domanda, attraverso gli istituti di credito e le banche diffuse sul territorio nazionale. L’8 aprile 2021, nel Messaggio n.1454, l’INPS ha comunicato i nuovi tassi medi e i tassi soglia di usura che sono leggermente in diminuzione sulle richieste di oltre 15.000€, da 7,49 a 7,69, e poco più alti per quanto riguarda gli importi fino a 15.000€, da 11,14 a 11,20; un bel vantaggio! Tra le più richieste spicca la Cessione del Quinto Credem, probabilmente
agevolata dalle condizioni e dalla professionalità dei suoi consulenti, che seguono i clienti passo dopo passo.

Il Credito finalizzato, inferiore a 5.000 euro, si riprende rispetto al 2020, mostrando una crescita tra il +8% e il +13%, ma con un abbassamento della performance rispetto alle positive ipotesi di chiusura dell’ultimo trimestre, tra il -29% e il -26%.

I valori dei prestiti finalizzati, superiori a 5.000 euro, mostrano una ricrescita rispetto al 2020, con una variazione positiva tra il +2% e il +13%, anche in caso di contesto non favorevole.

I mutui, grazie anche alle straordinarie condizioni di tasso (specialmente fisso), hanno alimentato il mercato delle surroghe e delle rinegoziazioni, performando meglio rispetto allo stesso periodo del 2020, con una variazione positiva tra il +11% e il +26%.


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