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Morire di Stage lavorativo in Cina. Il lavoro forzato nelle scuole

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Ogni anno le scuole superiori cinesi organizzano “Stage lavorativi” dove centinaia di studenti sono mandati nelle fabbriche a lavorare, con turni durissimi, nella attività più umili e meno pagate come il facchinaggio pensate. Quest’anno un centinaio di ragazzi del Hubei è stato mandato a lavorare in una fabbrica dello Shenzen, ma le cose non sono andate bene.

Un giornalista ha rivelato sui social media ieri che Yu Ming, uno studente di 17 anni della scuola professionale e tecnica di Danjiangkou nella provincia di Hubei, è morto lanciandosi dal sesto piano della fabbrica di Shenzhen venerdì scorso. Però , dato che siamo vicini al 100° anniversario del PCC; che sarò celebrato con grandi feste,  è intervenuta la polizia a sequestrare video e immagini che riprendevano la tragedia. 

Le condizioni di lavoro degli studenti in queste fabbriche sono estreme: 10 ore di lavoro, niente pause, poche possibilità di avere delle licenze per malattia, ma questi ragazzi sono visti come un fonte di ricchezza dalle scuole: le aziende li ricercano perchè le loro paghe, 2000 yuan di media, 260 euro , sono ridicole perfino per gli standard cinesi. Inoltre un quarto di questi denari viene versato direttamente alla scuole che quindi minacciano gli studenti di non rilasciare loro l’agognato diploma pur di mandarli a lavorare. Il diploma finale per un cinese è uno strumento essenziale per poter sperare in una vita lavorativa soddisfacente. Poi, ogni tanto, qualche ragazzo si butta da un tetto, ma tutto viene messo a tacere: non si può dire che nel paradiso dei lavoratori questi vengano sfruttati.

Quando comprate qualche prodotto a basso costo “Made in China” ricordate che, magari , è costato la fatica un ragazzo sottopagato.

 


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