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Mistero Lettone: Gazprom taglia le forniture, ma la società del gas afferma di comprarlo “Da altro fornitore russo” .. Quale?

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Un piccolo mistero avvolge la baltica Lettonia. Prima di tutto Gazprom ha ufficialmente tagliato le forniture a Riga, per quelle che sono definite delle “Violazioni della condizioni”. Si tratta dell’ennesimo paese, dopo Bulgaria, Paesi Bassi, Finlandia e Danimarca  a cui la società ha tagliato le forniture per il rifiuto di pagare in rubli, o meglio secondo le procedure richieste da Mosca.

Sino a qui non avremmo che l’ennesimo, prevedibile, capitolo nella piccola guerra energetica che divide Europa e Russia e che ha visto anche la riduzione delle forniture a 12 paesi. La parte curiosa è che nei giorni scorsi il fornitore nazionale di gas naturale Latvijas Gaze aveva comunicato tramite Reuters di aver iniziato a comprare gas dalla Russia pagandolo in Euro, come da legge nazionale, utilizzando un fornitore alternativo a Gazprom. Questa sarebbe una curiosa novità visto che , almeno in  teoria, Gazprom ha un monopolio di fatto delle vendite di gas tramite gasdotti, anche se nel 2021, prima della crisi attuale, si era parlato di concedere anche a Rosneft la possibilità di esportare gas, creando quindi un duopolio che, comunque, sarebbe stato sotto il controllo dello stato russo.

A questo punto la Lettonia è proprio un giallo.

  • sta importando ancora gas dalla Russia?
  • se si, da quale società lo sta importando?

Un piccolo mistero che, magari, nei giorni prossimo potrà essere chiarito. Magar, vista la vicinanza con la Russia, l’importazione avviene attraverso qualche società locale che , un po’ furbescamente, ha trovato il modo per aggirare il blocco e rifornirsi di utilissimi Euro. Forse nessun blocco è un vero monolite.

 

 

 


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