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MINNEAPOLIS VALUTA DI SCIOGLIERE LA PROPRIA POLIZIA. I cittadini si arrangeranno?
Un consigliere comunale della città di Minnapolis, quella in cui è morto George Floyd, proporrà in consiglio una misura mai vista prima: lo scioglimento del corpo di polizia della Città. Secondo il politico il livello di distorsione del corpo di sicurezza cittadino è tale da andare oltre qualsiasi possibilità di riforma. L’unica soluzione è scioglierlo ed eventualmente sostituirlo con “Corpi di sicurezza” completamente nuovi e senza influenze dal corpo precedente. Nel frattempo diverse città negli USA stanno valutando di togliere fondi ai propri corpi di polizia.
Le accuse al corpo di polizia sono spesse ben giustificate: l’agente Chauvin, colui che ha materialmente ucciso George Floyd con una mossa che lo ha soffocato, aveva in passato avuto tre procedure disciplinari per violenza, e questo doveva essere un campanello d’allarme e consigliare che l’agente non fosse utilizzato per strada, ma tutti gli agenti sono colpevoli? Oppure non è un problema di mancanza di direttive, di leggi e di un addestramento adeguato. Se nessuno avesse mostrato a Chauvin la mossa mortale non avrebbe potuto farla. Se una legge non imponesse le manette ad una persone che forse ha dato via 20 dollari falsi, trattandola esattamente come un rapinatore, il problema è nella legge o in chi la applica? Se gli USA hanno il tasso di prigionieri per numero di abitanti più alto al mondo, più elevato di paesi come El Salvador, e, nonostante questo, non sono sicuri come altri paesi, di chi è la colpa? Della Polizia o del sistema legislativo?
La soluzione non è sciogliere la polizia, o non spendere in essa, anzi, magari è il contrario, investire di più, in modo che il poliziotto abbia una migliore coscienza di quando sia necessaria la forza, o meno, della differenza fra una banconota falsa da 20 dollari e di una rapina in banca. Perchè alla fine questo fa una buona forza di polizia.
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