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MES: ormai è ufficiale, il MES sarà uno strumento di strozzinaggio

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Il 23 marzo si è riunito l’Eurogruppo per discutere di delle misure relative al Coronavirus, e per attestare, in modo definitivo, che all’Europa dell’Italia e della sua eventuale rinascita non interessa nulla. Anzi se è possibile faranno di tutto per affossarci e distruggerci in modo totale e definitivo.

Questo non lo dico io, ma lo dice direttamente Centeno, il presidente dell’Eurogruppo, quindi una voce ufficiale che potete leggere direttamente qui, nella sua interezza.

Prima di tutto mettiamo in luce come TUTTE LE MISURE MESSE IN ATTO DALL’EUROPA, cioè MES , BCE e Commissione, in tutto, saranno pari a ben… il 2% del PIL. Quindi con previsioni di calo del Prodotto interno lordo dell 11% (previsione Goldman Sachs) quello che ci verrà comunque dato dai soloni di Bruxelles è perfettamente insufficiente.

Ciò premesso eccovi le parole decisive di Centeno riguardo al MES:

Our discussions are more advanced on the ESM workstream because we can build upon the strong framework already in place. There is broad support to consider a Pandemic crisis support safeguard based on an existing ESM precautionary instrument, such as the Enhanced Conditions Credit Line (ECCL). This would provide an additional line of defence for the euro and work as insurance to protect us against this unfolding crisis.

The features of this instrument would need to be consistent with the external, symmetric nature of the COVID-19 shock. This is also true for any attached conditionality. In the short term it will be targeted to coronavirus response and in the longer term, countries are expected to return to stability.

Le discussioni sono più avanzate sul tema del MES perchè possiamo costruire su una forte struttura già esistente. Cìoè un forte supporto per considerare un supporto di salvaguardia sulla crisi pandemica basato sul uno strumento cautelare esistente come il ECCL, la Linea di Credito per il Miglioramento delle Condizioni. Questa fornirebbe un’ulteriore linea di difesa per l’euro e funzionerebbe come un’assicurazione per proteggerci contro questa crisi in atto. 

Le caratteristiche di questo strumento dovrebbero essere coerenti con la natura esterna e simmetrica dello shock del COVID-19. Questo è vero per ogni condizionalità che venga aggiunta. Nel breve termine deve essere diretto alla risposta al Coronavirus e nel lungo termine i Paesi ci si attende tornino alla stabilità. 

Spieghiamo per i non Brussellesi. Quello che è il cuore dello strumento ECCL è nella seconda parte.. Centeno dice chiaramente che le condizionalità, cioè le clausole , allegate alla concessione del prestito ECCL saranno minime e legate alla lotta all’epidemia subito, ma poi si tornerà a porre condizioni per il “Ritorno alla Stabilità”, per il quale si intende il “Ritorno ad un rapporto debito PIL Tollerabile”: Quindi prima ci danno dei soldi senza condizioni, quindi imporranno condizioni dure per il ritorno ad una riduzione del debito. Se poi il debito non fosse considerato più sopportabile nel lungo periodo la stabilità sarebbe ottenuta con il default del debito italiano.

Queste sono le parole di Centeno, il presidente dell’Eurogruppo, non di un tipo preso a caso, o mie. Senza poi considerare che la creazione di uno strumento come lo ECCL richiederebbe mesi, e qui non abbiamo mesi, al massimo settimane. Del resto, dopo queste parole, la volontà dell’Europa appare  chiara: prima ti presto i soldi poi ti strozzo. A questo punto, come con i cravattari, meglio non chiedere niente e fare da noi, senza, anzi contro l’Unione.


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