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Mercati finanziari: è boom di investimenti, ecco le migliori piattaforme per fare trading

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Il trading online sta vivendo un momento di successo quasi inarrestabile. Per farsi un’idea della portata del fenomeno basterà osservare come nel nostro paese il numero dei broker autorizzati sia praticamente raddoppiato a partire dal 2014: al tempo infatti le piattaforme online ufficialmente registrate erano 128, mentre nel 2019 il numero era salito a 242. A ciò si aggiunga che, purtroppo, a partire dal 2020 mezzo pianeta ha dovuto fare i conti con le conseguenze della pandemia da Covid-19: un evento che ha costretto milioni di persone a rimanere in casa, incentivando ulteriormente il numero di iscrizioni a siti di trading.

Per iniziare ad investire online, è però opportuno acquisire delle competenze di base necessarie per individuare i broker più affidabili con cui operare in autonomia, limitando al massimo i rischi connessi al mondo delle negoziazioni digitali. A questo proposito un valido aiuto arriva dalla guida alle migliori piattaforme per trading a cura degli esperti di Tradingonlineguida.com, sito web specializzato in cui trovare approfondimenti utili per muoversi in sicurezza nei mercati finanziari.

Cosa è un broker

Prima di entrare nel dettaglio dei criteri attraversi cui scegliere un broker, è sicuramente utile spiegare quale sia la reale funzione di questo genere di piattaforme per trading. I broker sono degli intermediari, ovvero dei siti che, previa iscrizione, consentono all’investitore di accedere a mercati o magari a strumenti finanziari selezionati. Il loro ruolo dunque non è poi così diversi da quello dei broker “vecchia scuola”, ovvero quelli in carne ed ossa: professionisti della finanza che frequentavano le borse e che, successivamente, proponevano investimenti mirati al loro parco clienti.

Va inoltre sottolineato come i diversi broker, pur proponendo in linea di massima lo stesso servizio, possano essere anche molto diversi l’uno dall’altro: ogni piattaforma infatti può proporre non solo delle condizioni d’uso ma, in certi casi, anche delle modalità operative uniche nel loro genere. È per questo motivo che un trader deve studiare per bene l’offerta disponibile prima di effettuare la propria scelta, in modo da essere certo di avere selezionato il broker più in linea con il suo profilo e la sua strategia di investimento.

Occhio alle truffe

Quando si parla di broker si fa riferimento esclusivamente a realtà autorizzate e certificate. Purtroppo però la rete pullula anche di siti truffaldini: portali che si spacciano come broker, ma che, in realtà, puntano esclusivamente ad impossessarsi dei dati sensibili degli utenti. Da questo punto di vista gli ultimi dati della CONSOB sono decisamente poco rassicuranti, considerato che il numero delle frodi economiche online a danno dei consumatori è aumentato di quasi il 30%.

Va però sottolineato come, nella maggior parte dei casi, per difendersi da una possibile truffa sia sufficiente utilizzare il buon senso: nella maggior parte dei casi infatti, le promesse troppo belle per essere vere, semplicemente non sono vere. Il suggerimento è dunque di diffidare dei broker che vendono incredibili opportunità di guadagno senza rischi e a tempo di record. In alternativa, basta appurare che il sito in questione sia dotato di tutte le licenze del caso: certificazioni che attestano la sua adesione alle normative e alle leggi vigenti.

Da questo punto di vista le licenze maggiormente diffuse in Italia in questo momento sono quella la licenza CONSOB e la licenza CySEC: la prima garantisce al broker la possibilità di operare su tutto il suolo nazionale, mentre la seconda gli permette di operare all’interno di tutti gli stati appartenenti all’Unione Europea.


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