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Manchester dà il via al più grande sistema di accumulo a batterie al mondo

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Le autorità locali nell’area di Greater Manchester nel Regno Unito hanno rilasciato un pemesso alla  società di sviluppo di infrastrutture energetiche del Regno Unito Carlton Power per progettare quello che potrebbe essere il più grande sistema di accumulo di energia tramite batterie al mondo, che costerà $ 963 milioni (£ 750 milioni).

Carlton Power ha in programma di costruire e gestire un progetto da 1 GW (1040 MW / 2080 MWh) situato presso il Trafford Low Carbon Energy Park nella Greater Manchester, ha dichiarato lunedì la società annunciando di aver ottenuto il permesso di pianificazione dal Trafford Council, l’autorità di pianificazione locale.

Fatta salva una decisione finale di investimento (FID), la costruzione del sistema di stoccaggio delle batterie dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2024 ed entrare in esercizio commerciale nel quarto trimestre del 2025.

Carlton Power è in trattative avanzate con le aziende per finanziare, costruire e gestire lo schema di accumulo di energia della batteria Trafford (BESS).

Lo schema di accumulo di energia della batteria è il secondo grande progetto energetico di Carlton Power che è stato autorizzato per il Trafford Low Carbon Energy Park di circa 12 ettari, otto miglia a sud di Manchester. L’altro progetto è un impianto Trafford Green Hydrogen da 200 MW, la cui prima fase (15-20 MW) dovrebbe entrare in esercizio commerciale nel quarto trimestre del 2025.

Il progetto sull’idrogeno verde è stato approvato dal Consiglio di Trafford nel settembre 2022, diventando così il più grande programma di idrogeno verde approvato nel Regno Unito. Carlton Power ha anche recentemente ottenuto il permesso di pianificazione per uno dei primi gasdotti di idrogeno del Regno Unito presso il sito di Trafford.

Il Regno Unito punta molto sull’idrogeno, sullo stoccaggio di energia e su un’ondata di impianti eolici offshore per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere lo zero netto entro il 2050. Però gli impianti a idrogeno sono complessi e hanno delle grosse difficoltà autorizzative, oltre che di connessione alla rete. Per questo si è pensato di integrarli con sistemi a batteria che rendano l’energia rinnovabile più disponibile indipendentemente dall’alternarsi giorno/notte o dalle condizioni atmosferiche.

Più di 1.000 progetti eolici e solari con permesso di costruzione nel Regno Unito non possono iniziare la costruzione a causa delle difficoltà di connessione alla rete nazionale, ha avvertito all’inizio di questo mese la Local Government Association (LGA).

L’investimento britannico comunque, per quanto importante, appare piccolo se confrontato con i 7 miliardi di dollari che la Cina intende investire nel settore dell’accumulo per le energie rinnovabili.


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