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“Make a wish” non esaudirà gli ultimi desideri dei bambini se la famiglia non è completamente vaccinata

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“Make a wish”, l’associazione benefica che si occupa di esaudire i desideri dei bambini malati terminali di cancro, ha preso una decisione che farà molto discutere: non esaudirà i desideri dei bambini se loro e tutta la loro famiglia non sarà vaccinata contro il Covid-19.

Se non ci credete ecco l’annuncio ufficiale.

https://twitter.com/Pelham_3/status/1407964106653536256?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1407964106653536256%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.zerohedge.com%2Fcovid-19%2Fmake-wish-foundation-says-it-wont-help-terminally-ill-kids-unless-their-entire-family

La fondazione annuncia che ricomincerà la propria attività a pieno regime, compresi i viaggi e i raduni di massa, dal 15 settembre, ma questi eventi potranno interessare solo le famiglie che siano state vaccinare, in ogni suo membro, da almeno 14 giorni con una dose singola o con la seconda dose.

Questa decisione è stata presa “dopo aver consultato dei tecnici e studiosi della medicina”, ma ignora che negli USA il vaccino Pfizer non è consigliato ai ragazzi sotto i 12 anni dal CDC, l’ente di controllo USA, anche se per l’OMS è somministrabile. Inoltre un bambino malato terminale potrebbe avere una situazione medica che sconsiglia la vaccinazione, oltre ad avere dei problemi un po’ più gravi.

Ovviamente la decisione farà discutere e, ad esempio, l’attore Rob Schneider ha deciso di interrompere la sua pluriennale collaborazione con questa fondazione.

La decisione sicuramente causerà forti polemiche anche perché poco giustificata proprio dalla condizione delle persone che vorrebbe aiutare.

 


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