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Macron: manteniamo il sostegno all’Ucraina. Altro passo verso il baratro

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Prima la notizia, poi il commento. Il presidente francese Emmanuel Macron giovedì si è impegnato a mantenere il sostegno umanitario, economico e militare della Francia all’Ucraina e a rafforzare l’unità europea come modo per fare pressione sulla Russia e impedirle di vincere la guerra nel Paese.
“Non possiamo permettere che la Russia vinca militarmente la guerra”, ha detto Macron in un discorso agli ambasciatori francesi al palazzo presidenziale dell’Eliseo.
L’obiettivo che si è posto è quello di permettere all’Ucraina di vincere militarmente o di essere messa in una posizione forte per raggiungere “una pace negoziata”.
“Dobbiamo prepararci a una lunga guerra”, ha detto Macron, aggiungendo che ciò comporterebbe un’escalation delle tensioni sulle centrali nucleari ucraine.
Macron ha dichiarato che la Francia sostiene con forza la missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, giunta giovedì all’impianto di Zaporizhzhia per valutarne la sicurezza. Il presidente francese ha lasciato intendere che chiamerà il suo omologo russo Vladimir Putin dopo la conclusione della missione dell’AIEA.

Macron ha giurato di “continuare a parlare” con la Russia nonostante le critiche di alcuni Paesi, soprattutto dell’Europa orientale, che difendono una posizione dura contro Mosca. “Dobbiamo fare tutto il possibile per rendere possibile una pace negoziata” quando Russia e Ucraina saranno pronte a sedersi per i colloqui, ha detto.
“Non dobbiamo permettere che l’Europa si divida” sulla guerra in Ucraina e sulle sue conseguenze, ha detto Macron, aggiungendo che l’UE non deve allinearsi con i “guerrafondai” o permettere ai Paesi dell’Europa orientale di agire da soli a sostegno di Kiev.
In un discorso di quasi due ore, volto a delineare gli obiettivi della diplomazia francese per il prossimo anno, Macron ha elogiato le opinioni espresse dal cancelliere tedesco Olaf Scholz all’inizio della settimana a Praga, definendole “pienamente in linea” con il suo appello per un’Europa più forte, indipendente e sovrana.
Macron ha invitato l’Europa a “difendere” le sue libertà e i suoi valori e a “combattere” per essi.
Ha inoltre esortato i diplomatici francesi a reagire in modo più aggressivo alla disinformazione, alle fake news e alla propaganda diffusa sui social media.
Parigi deve utilizzare alcuni strumenti di comunicazione per “rompere la narrazione russa, cinese o turca” ed essere in grado di “dire, quando la Francia viene attaccata ingiustamente, cosa ha fatto realmente”, ha affermato.

Questo il bollettino ufficiale dell’Impero Francese, firmato Napoleone IV. La realtà è che la banale follia della Commissione a trazione franco tedesca ci ha fatto entrare in una guerra, energetica ed economica, con la Russia con la stessa preparazione della Francia del 1939, quella Del “Char B2” e del MS 406, mezzi inadeguate ed obsoleti, e con un esercito e un’industria completamente impreparati alla guerra moderna

La strategia europea è stata completamente sbagliata e inadeguata, esattamente come quella dei generali francesi nel 1939. Abbiamo imposto sanzioni e nessuno ha fatto una valutazione delle possibili risposte della Russia. I paesi europei, Francia e Germania in testa, si sono comportati come generali che ignorano il nemico nel predisporre i loro piani di battaglia, ma in questo caso a pagare i danni sono tutti i cittadini. Macron ha affermato che “E’ finita l’era dell’abbondanza”, ma questa termina per l’assoluta superficialità delle sue politiche. Fino a quando si può imporre a un popolo dei sacrifici dall’alto, senza richiederne il parere, senza che questo venga a intaccare la solidità del tessuto sociale?

 


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