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l’Unione Europea impone la più grande cancellazione della ricchezza italiana in tremila anni di storia

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La notizia pubblicata ieri dal Messaggero è riportata da tutti gli altri quotidiani italiani è epocale. Si viene a prospettare la più grande spoliazione di ricchezza dell’Italia dai tempi della fondazione di Roma punto a nessun Barbaro che ha invaso il nostro paese nei secoli precedenti era mai venuto in mente di cancellare il valore di una larga fetta degli immobili con un semplice tratto di penna punto oppure la commissione Europea è in grado di fare questo. Metà della ricchezza, diffusa, degli italiani praticamente azzerata.

La commissione Europea, in linea con la demenziale norma della transizione energetica voluta non pugno di burocrati viene da qui al 2027 a cancellare la possibilità di vendere o affittare gli immobili delle classi energetiche più basse a partire da G D ed E. I proprietari di questi immobili potranno dire addio a qualsiasi reddito, e non è neppure sicuro che questi beni potranno essere ottenuti in eredità .

Senza utilizzare troppa fantasia, le ricadute economiche saranno pesantissime: la bozza choc non è ancora stata pubblicata ma, da quanto ha appreso Il Messaggero, il rischio è di un boomerang negativo sui mercati immobiliari di tutti i Paesi dell’Unione europea. L’operazione inizierà gradualmente dal 2027 e, entro il 2050, tutti gli edifici dovranno essere “a emissioni zero”, cioè nelle classi A e B.

La direttiva stabilita dall’Ue vorrebbe che dal 2027 tutti gli immobili siano standardizzati sulla classe energetica E che dovrà diventare D dal 2030 e C dal 1° gennaio 2033. Infine, entro il 2035, un ulteriore efficientamento fino ad arrivare alle classi A e B, quelle che “consumano” meno e rispettano l’ambiente. I proprietari che si rifiuteranno di adeguarsi a questi standard non potranno più affittare o vendere quanto posseduto dal 2027, una cosa ad oggi impensabile.

Prima di tutto bisogna chiedersi se è economicamente possibile, tollerabile, per qualsiasi società vedere azzerare il valore degli immobili nell’arco di 5 anni solo perché questo viene scritto su un pezzo di carta. Pensare di poter aggiornare alle classi energetiche A e B tutti gli immobili da qui al 2027 è semplicemente demenziale. Secondo Fiai Enea 85% dei monolocali e il 74% delle villette a schiera è in classe G o D. Cosa facciamo buttiamo tutti per strada e demoliamo tutto?

Il disegno della Commissione è chiaro e evidente: con il pretesto del chiarimento climatico si vuole distruggere la ricchezza degli italiani. La nostre classe politica appare imbelle o, nel caso del PD e della sinistra , complice, a reggere il sacco. Del resto l’idea parte dal commissario socialista Timmermans, uno della stessa cricca privilegiata dei vari Letta e Speranza.

Gli italiani possono o essere pelati, o dire un secco , totale, no. Non c’è via di mezzo.

 


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