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EconomiaGermania

Lufthansa in volo con le forbici: 4000 licenziamenti per annunciare utili agli azionisti

Lufthansa taglia 4.000 posti amministrativi: il 20% del personale di ufficio a rischio. Ristrutturazione lampo per la compagnia, tra utili record e guerre sindacali.

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La compagnia di bandiera tedesca si prepara a un taglio drastico del personale di ufficio: fino a 4.000 esuberi in vista del Capital Markets Day. Un segnale di “gestione aziendale forte”  che però mostra la staticità delle aziende tedesche e la loro perdita di peso globale. 

Mentre i cieli tornano ad affollarsi e la domanda di biglietti aerei sembra non conoscere crisi, il management di Lufthansa si prepara a un’operazione di maquillage aziendale che, per il personale amministrativo, somiglia più a un salasso. L’aria, per un quinto degli addetti agli uffici, si fa infatti pesante.

Secondo indiscrezioni ormai conclamate, il gigante dell’aviazione tedesco ha messo nel mirino una fetta considerevole della sua forza lavoro “dietro le quinte”: l’obiettivo è eliminare un quinto dei posti di lavoro amministrativi a livello di gruppo nei prossimi anni.

I numeri sul tavolo della dirigenza

L’annuncio ufficiale è atteso per lunedì prossimo, in occasione del Capital Markets Day, dove il CEO Carsten Spohr illustrerà i nuovi obiettivi a medio termine. La manovra, a quanto pare, mira a una drastica riduzione dei costi operativi.

Dettaglio della ManovraStima/ObiettivoNote
Quota di tagliUn quinto del totale amministrativoRiguarda il personale non direttamente operativo (uffici, supporto, ecc.)
Posti a rischioTra 3.000 e 4.000 (stimati)La compagnia conta circa 103.000 dipendenti totali
Tempistica di annuncioLunedì 29 settembreCapital Markets Day
Motivazione (Ufficiale)Riduzione dei costi e rafforzamento della gestioneObiettivo di efficienza post-pandemica

Una “gestione forte” per placare i mercati: è questo il mantra. L’idea di Lara Dehari , analista interna, è che il rafforzamento della gestione aziendale possa essere utile in caso di crisi. Certo, è un modo elegante per dire che si fa cassa, ma in un mondo dove l’efficienza è la parola magica, tagliare i costi fissi (e i dipendenti amministrativi lo sono) è il primo passo per dare un segnale di solidità agli azionisti.

Business class Lufthansa

Tra ottimismo di bilancio e tagli al personale

La mossa arriva in un contesto macroeconomico tutt’altro che semplice, ma con dati aziendali incoraggianti.

  • Il bicchiere è mezzo pieno: Nonostante un’economia globale “turbolenta”, Lufthansa ha recentemente espresso ottimismo grazie alla forte domanda di biglietti e ai costi del carburante in calo. L’utile operativo (EBIT rettificato) è atteso in significativo miglioramento rispetto ai 1,6 miliardi di euro dell’anno precedente.
  • Il bicchiere è sempre più leggero: Questo massiccio taglio segue i circa 20.000 posti già eliminati durante l’era Covid-19. La ristrutturazione post-pandemia non è dunque finita, ma sta migrando verso l’efficienza degli headquarter.

Inoltre, il gruppo è già al lavoro per accentrare le funzioni chiave: da gennaio 2026, la gestione delle reti a corto e medio raggio di Lufthansa, Swiss, Austrian e Brussels Airlines sarà centralizzata. Stessa sorte per le funzioni IT. Quando si accentra, l’eccesso di personale è la prima variabile a essere corretta.

Alla fine la ristrutturazione si riduce alla cancellazione di molte strutture nazionali che originariamente facevano parte delle compagnie aeree assorbite da Lufrhansa. Un segnale di cui anche ITA Airways, l’ultima arrivata, dovrà tener conto.

La gestione dei “Cantieri Tariffari”

L’annuncio giunge in un momento particolarmente caldo sul fronte delle relazioni sindacali. L’azienda è impegnata in diverse controversie tariffarie (i cosiddetti “cantieri tariffari”) con il personale di cabina e, soprattutto, con i piloti.

Presso la Cockpit Association (VC) è in corso una votazione che potrebbe portare a un’azione sindacale, dopo sette round di trattative senza successo. Tagliare il personale di ufficio mentre si negoziano i contratti di chi fa volare gli aerei (piloti) è un gioco di equilibrio pericoloso. Da un lato si dimostra fermezza sui costi, dall’altro si rischia di inasprire gli animi proprio nel momento cruciale. Sarà interessante vedere la reazione dei sindacati al Capital Markets Day e, soprattutto, c’è il rischio di trovarsi presto di fronte a scioperi del personale di volo della compagnia aerea.

 

Lufthansa

Domande per i  Lettori (Q&A)

1. Perché Lufthansa taglia i posti amministrativi se i risultati finanziari sono positivi? I tagli al personale amministrativo, pur in presenza di utili in crescita, sono una mossa strategica per blindare l’efficienza a lungo termine. L’obiettivo è trasformare i risultati positivi attuali (dati dalla forte domanda) in una struttura di costi più leggera e snella, preparandosi a eventuali future crisi. La centralizzazione delle funzioni (come IT e gestione delle rotte) riduce la ridondanza tra le varie compagnie del gruppo (Lufthansa, Swiss, Austrian), rendendo superflue migliaia di posizioni di coordinamento e supporto. È la classica austerità aziendale preventiva.

2. Quali settori saranno maggiormente colpiti da questo taglio del 20%? I settori più a rischio sono quelli di supporto e coordinamento trasversale, tipici degli uffici amministrativi: Risorse Umane, Contabilità, IT (nonostante la centralizzazione, il consolidamento può portare a esuberi), e le funzioni di pianificazione e back-office delle compagnie aeree del gruppo (Lufthansa, Swiss, Austrian, Brussels Airlines) che verranno unificate. La manovra, infatti, mira a eliminare le duplicazioni di ruoli tra le diverse sussidiarie, ottimizzando la gestione a livello di gruppo. Ita Airways per ora non è toccata, ma non ci sono certezze per il futuro.

3. Questo taglio è collegato alle controversie con i sindacati dei piloti? Non è un collegamento diretto di causa-effetto, ma la tempistica non è casuale. L’annuncio di un piano di tagli così vasto, mentre sono in corso difficili trattative (i cosiddetti “cantieri tariffari”) con i piloti e il personale di cabina, può essere interpretato come un segnale di fermezza del management. La dirigenza vuole dimostrare agli azionisti e ai sindacati che è determinata a tenere sotto controllo i costi del lavoro, sia tagliando gli uffici che mantenendo una linea dura nei rinnovi contrattuali operativi.

E tu cosa ne pensi?

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