Politica
Lucrezia Reichlin: vediamo chi e’ il probabile Ministro dell’Economia del Governo Renzi
Il ministro principale dell’entrante governo Renzi, sara’ ovviamente il Ministro dell’Economia, e favorita e’ Lucrezia Reichlin (cliccare per vedere il suo CV).
Il Curriculum
Figlia dell’economista comunista Alfredo Reichlin (uomo forte del Pci degli anni ’60 e ’70 molto vicino a Giorgio Napolitano) e della giornalista comunista Luciana Castellina. La Reichlin è stata professore ordinario e direttore, dipartimento di economia alla London Business School, poi direttore Generale alla Ricerca, Banca Centrale Europea a Francoforte. Inoltre è anche Membro del Consiglio scientifico di oltre dieci istituzioni internazionali (università e banche centrali), varie attività editoriali in riviste internazionali, membro del panel di valutazione dei progetti di ricerca in scienze sociali finanziati dalla Comunità Europea (ERC), “fellow” del Center for European Policy Research, Londra, “fellow” dell’European Economic Association. Lucrezia Reichlin è tra i possibili candidati per il posto di vice governatore della Banca d’Inghilterra. Lucrezia e’ editorialista del Corriere della Sera, opinionista nei talk-show e nome di punta del board Unicredit, ed a lei si era guardato anche per i vertici Rai.
La Principessa Rossa, aristocratica e perfettamente inserita nel mondo dell’Euro-potere
Riprendiamo alcuni passi di un articolo del Foglio, ripreso da Dagospia.
Potrebbe finire come nella “Bella Addormentata“, con la principessa che invece di dormire cent’anni vive trent’anni all’estero, non vede nulla, non sente nulla e al ritorno resta chiusa nella turris eburnea. Non finisce così se la donna di cui ora si parla come di una riserva di “competenza”, e che delle principesse ha la bellezza altera, si chiama Lucrezia Reichlin….
Lucrezia, che sul Corriere parla di Germania come una che la conosce (ha vissuto per anni nella noiosa ed efficiente Francoforte) e quindi dice, con il tono sereno di chi si esprime con modelli econometrici, che “non ci si può smarcare“, ma che anche i tedeschi “hanno ballato”, nella vita parla la lingua di un’aristocrazia di fatto, composta dalle grandi famiglie allargate del mondo ex-post- neo comunista….
… Lucrezia … spiega la genesi del suo essere “cervello in fuga” dall’Italia degli anni di piombo: “Io non so se ho fatto bene a partire per gli Stati Uniti e non tornare più nel mio paese, per me è stata la risposta al senso di soffocamento che l’Italia mi aveva dato in quegli anni”.
…. Circa tre anni fa, infatti, le si è aperto il mondo Unicredit. Erano giorni di “lottizzazione Italia-Germania”, scherza un giornalista economico, e il nome di Lucrezia, nota in Europa (e in Banca d’Italia) per le ricerche targate Bce, diventa per Alessandro Profumo la possibilità di tenere assieme la Germania (esperienza di Reichlin a Francoforte) e l’Italia (Reichlin, in certi ambienti, è un nome storico per via di “Alfredo il partigiano, il comunista che vola alto”, come dicevano a Botteghe Oscure). C’è poi quell’episodio di uscita totale dall’ombra: Lucrezia Reichlin che nel settembre 2010, nel momento più duro dello scontro al vertice Unicredit, vota – unica – contro l’estromissione di Profumo. Da “indipendente”, si disse, ché Lucrezia era consigliere per i fondi stranieri. E’ la notte dei lunghi coltelli in cui Sabina Ratti, la moglie di Profumo, si mostra alla stampa per dire che lei e il marito sono tranquilli, che non esiste solo Unicredit, che due milioni di euro (di una buonuscita di quaranta) saranno devoluti a favore di don Colmegna. Lucrezia, fino ad allora lontana dalla ribalta, diventa nei taccuini dei cronisti “la quinta colonna di Profumo in cda” (tantopiù che Profumo, prima che tutti gli altri gli votassero contro, aveva detto di non volersene andare). La collaborazione di Lucrezia Reichlin con il Corriere ha poi fatto il resto, e l’uscita dall’ombra si è compiuta…..
Ed è forse con quello spirito motivazionista che il dieci aprile del 2012, sul Corriere, in un articolo intitolato “le cose che la crisi ci impedisce di capire“, Lucrezia Reichlin si è rivolta direttamente al ministro per la Coesione territoriale: “Coraggio, ministro Barca” (nel pezzo, un’analisi del perché gli investitori “rimangono nervosi”, si parlava, tra le altre cose, di grandi banche globali “mal regolate” e integrazione finanziaria mal gestita, si parlava di antichi problemi italiani e “dualismo tra nord e sud che dall’Unità d’Italia a oggi ha continuato ad aggravarsi”)…..
Due anni fa, in ogni caso, dice un amico, “Lucrezia ha cominciato ad avere voglia di diversificare le sue attività”. Fatto sta che quando compare in video, su La7 o a Rai Tre, Lucrezia Reichlin sembra aver ormai buttato al macero la corazza di “ex bambina assennata” ed ex “studentessa perfetta”, definizioni che ricorrono nei ricordi dei suoi amici e familiari. Scherza moderatamente, interrompe Giovanni Floris (“mi faccia continuare”), lancia sorrisi obliqui da Gioconda e subito dopo dice: “Ora ritorno economista”.
Ma cosa pensa Lucrezia Reinchlin?
Per capirlo vi invito a leggere i suoi articoli su Corriere della Sera che trovate qui. I titoli di alcuni suoi articoli fanno gia’ capire il pensiero di Lucrezia in economia.
Non è più il tempo delle cautele La Bce deve aiutare la ripresa
Tagli ai costi della macchina statale La riforma necessaria (e pericolosa)
Giusto chiedere ascolto in Europa Serve però un percorso credibile
La moneta unica può sopravvivere Tre mosse per una via d’uscita
Lucrezia si inserisce perfettamente nel Renzismo. Dagli articoli si comprende che ha consapevolezza dei problemi, e propone ricette, che poi sono le stesse che proponeva Monti, che propose Letta e che ora propone Renzi. I primi due hanno avuto risultati disastrosi, vedremo che Renzi, se si avvarra’ dell’aiuto di Lucrezia, avra’ maggior fortuna.
Le ricette? Condivisione dei “rischi in Europa”, “piu’ Europa”, Eurobond, piu’ domanda interna in Germania, tagli alla spesa pubblica nel periferici, espansione e quantitative easing.
Ovviamente la Merkel non e’ d’accordo, e senza la Germania, la ricetta di cui sopra semplicemente non esiste. Ma magari Renzi e Lucrezia convinceranno Frau Merkel
I video: impariamo a conoscerla
Lucrezia Reichlin L’Italia può finire come la Grecia 2012
The Euro Area Crisis: Where do we stand?
By GPG Imperatrice
Mail: [email protected]
Clicca Mi Piace e metti l’aggiornamento automatico sulla Pagina Facebook di Scenarieconomici.it
Segui Scenarieconomici.it su
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login