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Energia

L’OPEC Taglia i prezzi e le previsioni della domanda di petrolio mentre l’economia Cinese è in Difficoltà

La Cina ha una crescita incerta, ed essendo il maggiore importatore di petrolio, l’OPEC taglia le previsioni sul prezzo atteso e sui consumi

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I dati deludenti finora ottenuti quest’anno e le aspettative di un indebolimento della crescita della domanda cinese hanno spinto l’OPEC a tagliare le sue previsioni di crescita della domanda globale di petrolio quest’anno e il prossimo, nella prima revisione al ribasso da quando l’organizzazione ha pubblicato la sua stima iniziale per il 2024 un anno fa.

La domanda globale di petrolio è destinata a crescere di 2,11 milioni di barili al giorno (bpd) nel 2024, un ritmo di crescita ancora “sano”, ben al di sopra della media storica di 1,4 milioni di bpd registrata prima della pandemia, ha affermato l’OPEC nel suo Monthly Oil Market Report (MOMR) pubblicato lunedì.
Ma l’ultima stima della crescita della domanda è inferiore di 135.000 bpd rispetto alla valutazione di un aumento di 2,25 milioni di bpd da luglio. La revisione al ribasso riflette i dati effettivi sui consumi per il primo e il secondo trimestre di quest’anno, “oltre a un indebolimento delle aspettative per la crescita della domanda di petrolio della Cina nel 2024”, ha affermato l’OPEC.

Secondo il cartello, si prevede che la domanda mondiale totale di petrolio raggiungerà i 104,3 milioni di barili al giorno nel 2024, sostenuta dalla forte domanda di viaggi aerei e di mobilità su strada, compresi i trasporti su camion, nonché dalle buone attività industriali, edilizie e agricole nei paesi non appartenenti all’OCSE.

L’OPEC ha anche ridotto le sue previsioni di crescita della domanda per il 2025 a 1,78 milioni di barili al giorno, leggermente inferiori all’aumento di 1,85 milioni di barili al giorno previsto nel rapporto del mese scorso.

“Le previsioni di crescita globale sono soggette a molte incertezze, tra cui gli sviluppi economici globali”, ha affermato l’OPEC.

L’ultimo rapporto mensile conteneva il primo riconoscimento da parte dell’organizzazione che la crescita della domanda di petrolio cinese potrebbe deludere quest’anno.
Gli ultimi segnali dalla Cina sono stati di indicatori economici lenti e incertezze sul fatto che le autorità riuscissero a rivitalizzare l’economia.

Nonostante la prima revisione al ribasso dell’OPEC alle sue previsioni di crescita della domanda di petrolio per il 2024, il divario tra la valutazione della crescita del cartello e quella dell’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) rimane a oltre 1 milione di barili al giorno, prospettive più ottimistiche dall’OPEC.

Il rapporto mensile dell’AIE dovrebbe essere pubblicato martedì 13 agosto e potrebbe vedere un’altra revisione al ribasso da parte dell’agenzia, che ha segnalato una crescita più debole della domanda di petrolio, anche in Cina, finora quest’anno.


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