L’OPEC sta producendo più petrolio, nonostante l’impegno ai tagli

L’aumento della produzione in Nigeria e in Iran ha incrementato la produzione di petrolio dell’OPEC a giugno per il secondo mese consecutivo, secondo il sondaggio mensile Reuters pubblicato martedì.

Tutti i 12 produttori dell’OPEC hanno pompato 26,7 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio a giugno, con un aumento di 70.000 bpd rispetto a maggio, ha rilevato il sondaggio, che traccia l’offerta al mercato e si basa sulle informazioni fornite da fonti industriali e sui dati di spedizione.

La Nigeria ha aumentato la sua produzione di petrolio di circa 50.000 bpd il mese scorso, mentre il principale produttore di petrolio africano cerca di aumentare la produzione dopo anni di prestazioni insufficienti nell’ambito dell’accordo OPEC+, che ha portato il gruppo OPEC+ a tagliare la sua quota alla fine dello scorso anno.

L’Iran, esente dall’accordo OPEC+, ha visto la sua produzione aumentare a 3,2 milioni di bpd nel mese di giugno, eguagliando il recente massimo quinquennale della Repubblica Islamica dal novembre 2023, secondo le indagini mensili di Reuters.

Il calo maggiore della produzione è stato registrato dall’Iraq, il secondo produttore OPEC, che ha ridotto la produzione di 50.000 bpd, secondo l’ultimo sondaggio Reuters.

Tuttavia, il mese scorso l’Iraq ha continuato a superare la sua quota OPEC+. L’OPEC nel suo complesso ha prodotto 280.000 bpd di greggio al di sopra dell’obiettivo implicito per i nove membri vincolati dal patto. La sovrapproduzione dell’Iraq ha continuato a rappresentare i maggiori volumi in eccesso rispetto agli obiettivi OPEC+, secondo il sondaggio Reuters.

A maggio, la produzione di greggio dell’OPEC è aumentata di 29.000 bpd rispetto ad aprile, mentre il gruppo OPEC+ si dirigeva verso la riunione cruciale del 2 giugno per decidere la politica di produzione per il resto dell’anno. La produzione totale di greggio da parte di tutti i 12 produttori OPEC è stata in media di 26,63 milioni di bpd nel mese di maggio 2024, con un aumento di 29.000 bpd rispetto ad aprile, secondo le fonti secondarie del Rapporto mensile sul mercato del petrolio dell’OPEC pubblicato a giugno.

L’Iraq, che non è riuscito a rispettare il suo tetto di produzione di 4 milioni di bpd, ha pompato 4,195 milioni di bpd a maggio, con un calo di 7.000 bpd rispetto ad aprile, ma quasi 200.000 bpd sopra il suo obiettivo, secondo le fonti secondarie dell’OPEC.