Attualità
LO SVILUPPO DELL’E-COMMERCE NELLE VENDITE AL DETTAGLIO. ANNALISA PACHIOLI E MARTINA PAVONE
Spesso associamo immediatamente il concetto di e-commerce ad internet e all’acquisto effettuato online attraverso carte di credito. In realtà ciò rappresenta solo una minima parte dell’e-commerce poiché le sue origini sono anteriori alla nascita di internet, infatti inizialmente era supportato da reti di telecomunicazioni private e sicure. Esso consiste in quella forma di commercio che si avvale di un sito web per realizzare una transazione economica (acquisto e/o vendita). La sua esistenza risale ai primi anni 70 nell’EDI (Electronic Data Interchange), sistema che consente il trasferimento di informazioni e di documenti commerciali in un formato elettronico. In altre parole consiste in un modo semplice per automatizzare gli acquisti e le vendite. Nonostante l’adozione dell’EDI portò grandi vantaggi,le imprese dovevano comunque sostenere un elevato esborso economico, in quanto era richiesta una linea di connessione tra i partners della transazione. Inoltre la trasmissione dei dati non era cosi semplice e diretta e, non essendo ancora un sistema interattivo, i buyers e i sellers, non potevano negoziare sul prezzo delle merci, ma solo accettare i termini della transazione.
Pian piano, complice soprattutto l’avvento di internet, si è arrivati alla nascita dell’e-commerce in senso stretto : da questo momento in poi l’acquisto di beni e servizi passava attraverso il “World Wide Web”, ricorrendo a server sicuri come l’HTTPS che fungeva da garante per il consumatore. Le potenzialità dell’uso di internet per il commercio elettronico sono state adottate da nuove piccole imprese, nate espressamente in relazione alla rete, in origine finalizzate a far incontrare domanda e offerta di ogni genere di merci.
SCENARIO GLOBALE:
Nella realtà odierna, in molti paesi del mondo, l’e-commerce si sta rivelando un fattore strategico per la competitività delle imprese nei mercati nazionali ed internazionali. Il valore dell’e-commerce ha raggiunto per la prima volta nel 2012 la soglia dei mille miliardi di $, continuando poi a crescere negli anni successivi, registrando incrementi di valore, di anno in anno, che oscillano intorno al 20%.
IN ITALIA:
Nel nostro Paese il commercio elettronico è caratterizzato da una doppia tendenza. Se da un lato i consumatori sono ancora fortemente legati ad un comportamento di acquisto di tipo tradizionale, cioè l’acquisto dei prodotti presso negozi fisici, dall’altro una serie di indicatori statistici ci informano di come l’e-commerce sia in rapida espansione, registrando un tasso medio annuo del 18% negli ultimi 3 anni. Si tratta di un dato che, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, assume maggiore enfasi : il valore delle vendite online da siti italiani, relativamente al comparto B2C, ha raggiunto alla fine del 2014 circa 13,3 miliardi di Euro ed anche il numero di consumatori digitali del nostro Paese è raddoppiato, passando da 9 a 16 milioni. Paradossalmente all’attuale critica realtà economica risulta che in Italia stia venendo meno la sfiducia che fino ad oggi ha accompagnato il commercio elettronico ; infatti orami, superata una prima fase caratterizzata da scarsa fiducia e forti pregiudizi di questa “rivoluzione” nel commercio,l’Italia è ufficialmente entrata in una fase di maturità, in cui prevale una maggiore consapevolezza dei vantaggi che questa forma di commercio è in grado di offrire sia sul lato delle imprese sia su quello del consumatore.
Analizziamo ora sia vantaggi che svantaggi dal lato del consumatore.
VANTAGGI:
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Possibilità di effettuare acquisti a 360 gradi, senza limiti temporali;
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Vantaggio di tipo geografico poiché un sito permette di vendere a consumatori residenti in qualsiasi parte del mondo;
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Aumento della possibilità di confronto delle offerte di più venditori ;
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Vantaggi in termini di riduzione di prezzi della merce online in quanto si accorcia la filiera distributiva;
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Possibilità di esercitare il diritto di recesso se non soddisfatti.
GLI SVANTAGGI
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Maggior scetticismo da parte degli acquirenti poiché non si può avere totale conoscenza della qualità della merce acquistata e della controparte. Ci si limita infatti alla semplice lettura della descrizione riportata in rete.
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Maggior rischio dell’acquirente in caso di acquisti in Paesi dove vigono normative diverse : l’imperfetta conoscenza di queste norme potrebbe far perdere all’acquirente i propri diritti inerenti alla possibilità di reclamo e di esercizio del diritto di recesso.
Pertanto i principali aspetti che emergono da quanto detto sono associati ad un mercato che, grazie al web, diventa globale, apportando dei vantaggi indiscussi per i consumatori che, comodamente seduti davanti un computer, possono selezionare, scegliere e acquistare prodotti e servizi di loro gradimento. E quindi, per acquistare online in modo più razionale bisognerebbe: informarsi approfonditamente circa i dati del venditore, analizzare correttamente le condizioni del contratto, verificare che il sito dal quale si acquista deve contenere i recapiti dell’azienda, tutte le caratteristiche del prodotto, i costi complessivi, le modalità di pagamento, il diritto di recesso, la garanzia legale e contrattuale, studiare bene le caratteristiche del prodotto, ed in caso di incertezze informarsi direttamente contattando il venditore, non fidarsi cecamente delle offerte troppo vantaggiose, conservare tutti i documenti inerenti all’acquisto, dubitare dei pagamenti anticipati, poiché si rischia di non ricevere la merce e di non essere rimborsati, controllare subito se il prodotto ricevuto corrisponde alla descrizione presente sul sito e controllare immediatamente se funziona.
Dal lato dell’impresa invece, i vantaggi derivanti dall’attivazione di un negozio di e-commerce sono la:
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Possibilità di far leva su costi minori rispetto agli store tradizionali : affitto immobili, personale ridotto, gestione ottimale del magazzino e delle scorte:
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Maggiore efficienza: non esistiono festività, apertura 24 ore su 24, possibilità di vendita tramite dropshipping, senza cioè possedere prodotti nel proprio magazzino.
Tutto ciò concorre senza dubbio ad aumentare il fatturato delle imprese anche se sottoposte ad adeguarsi necessariamente alle trasformazioni ed alle innovazioni imposte dal web. In conclusione dunque è indispensabile non solo offrire prodotti che soddisfano i desideri dei consumatori, ma puntare su tutti quegli elementi che possono favorire una relazione di tipo virtuale, fondata su una serie di elementi significativi, quali: il brand, il servizio al cliente, la web usability, i servizi di pagamento, la consegna, le garanzie per l’acquirente. Particolare attenzione dovrebbe essere riposta sulla costruzione del sito web, che rappresenta il principale strumento dell’e-commerce.
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