Euro crisis
Lo strano caso del Corriere che pubblica(va) in internet solo gli articoli pro-Euro, ora si cambia. Il motivo? Berlino vuole negare la garanzia per i conti correnti SOTTO i 100 mila euro! Ossia, ci vogliono far fallire!
Quello che non vi dicono i media sta tutto nel titolo. Ma la realtà è anche più complessa. Nell’articolo di Federico Fubini sul Corriere di Sabato 12.12.2015, “La trappola da Evitare“, veniva riasssunto molto bene il problema attuale dell’Italia, anch’esso condensato nell’incipit, tutto spiegato molto chiaramente. Il vero problema è che gli articoli buoni sui giornali li trovate ma, ahimè, solo in versione cartacea. Voi siete tutti convinti che le grandi testate tacciano le grandi verità: vi sbagliate, le cose giuste le scrivono eccome. Il problema è che via internet non compaiono.
L’esempio lampante è proprio l’articolo del Fubini di dieci giorni fa sul Corriere, guardate cosa ricaviamo dall’archivio storico della testata milanese in internet, vi giro il link che potete attivare sotto*.
Da ridere (o piangere, fate voi).
La stessa cosa mi successe in un paio di altre occasione. Ne ricordo chiaramente una, un articolo che lessi in pausa pranzo al solito bar dove mi sfamo tra un deal e l’altro. Si descriveva – su una primaria testata nazionale – l’evoluzione delle intercettazioni, mettendo tra gli esempi anche quelle applicate ai reati ndranghetisti. E si evidenziava come le intercettazioni telefoniche-ambientali fossero un ottimo e utilissimo strumento per tutti i reati ma inutile per i calabresi in quanto essi, diffidenti come nessuno, ad ogni loro riunione facevano lasciare i cellulari [anche se spenti] in auto. Visto che ormai questi strumenti registrano anche se apparentemente in “off” essi riuscivano sistematicamente a sfuggire ai controlli per cui si necessitava delle vecchie ed onorate cimici, con tutte le difficoltà connesse (…). Ecco, questo articolo non compariva e non è mai comparso in internet ma era ben presente nella versione cartacea. Ricordando che i nuovi cellulari stanno andando nella direzione di non poter più togliere le batterie, iniziate a chiedervi dove inizia e dove (se) finisce il grande fratello….
Questo solo per dire che il sistema è più furbo di quanto voi pensiate, ossia quando succederà “il grande e scandaloso evento” – che si tratti della fine dell’euro o della nostra privacy – vi si potrà dire “ma io l’avevo scritto” e magari a quel punto gli articoli “giusti” compariranno anche in rete.
Tanto per svelare l’arcano, quanto il Fubini asseriva – argomento da me già ripreso ad inizio settimana in altri interventi** – è che la Germania oltre a voler far saltare la garanzia ANCHE sotto i 100 mila euro sui conti correnti vuole farlo in modo doloso e soprattutto con lo scopo principe di colpire l’unico paese che per le proprie dimensioni potrebbe fare saltare la loro (dei Tedeschi) amata EU della moneta unica. E colpendo il tanto biasimevole “malaffare italiano”, quello stesso malaffare che incredibilmente ci tiene ancora in piedi senza farci cadere nelle grinfie della Troika (capitelo bene: i tedeschi vogliono farci fallire per impossessarsi dei nostri beni!!!) Ora anche Renzi l’ha capito, anche per questo oggi è sotto pressione.
La faccenda è gravissima, siamo come dopo Caporetto, se si sbaglia il colpo falliamo davvero. E di fatti vediamo spuntare sui giornali il Venduto di turno, pronto ad attaccare il Governo. Ricordiamo Letta, che senza farsi troppi problemi da Parigi si propone indirettamente come sostituto di Renzi, lui che lavora all’Università di geopolitica dei [nemici] francesi, ossia presso il secondo addendo dell’asse franco tedesco in EU!!!.
Il sunto è che la Germania vorrebbe fare pagare ai correntisti italiani l’intero costo del debito bancario, qualche centinano di miliardi di euro (200), per evitare di caricare i conti tedeschi di debito periferico. E mentre Berlino continua a salvare indebitamente i propri istituti di credito, l’ultimo è HSH Nordbank (dopo aver salvato i bocconi grossi, West LB Bank, IKB, la stessa Commerzbank è stata oggetto di qualcosa di simile… e decine di altri istituti regionali). Della serie, otteniamo tutto dall’EU ma non diamo nulla, prima si sono salvati le loro banche tedesche con i nostri soldi ed adesso per ringraziarci ci vogliono pure affondare! I soliti tedeschi. Quello che Schauble vuole è che, casomai si dovesse cedere sulla garanzia fino a 100 mila euro, beh, come merce di scambio si vorrebbe che l’Italia evitasse in futuro di far comprare alle proprie banche i BTP, costringendo i nostri istituti a diversificare con titoli esteri, magari quelli tedeschi che hanno tassi negativi… Fatto che non c’entra nulla con il bail in ed i salvatggi bancari, è semplicemente la prova che ci vogliono rovinare!
Ora capisco l’accanimento di Churchill nel bombardare la Germania a seconda guerra mondiale già vinta….
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Dunque, da tutto questo derivo la mia scelta, ritirare dal conto corrente tutti gli averi e metterli sotto il materasso. Voglio dormire sonni tranquilli.
Quello che sta succedendo, gravissimo, è che i media italiani fino a ieri volevano tenere nascosto che i vostri risparmi sono ad altissimo rischio anche se sotto i 100 mila euro, di fatto si possono perdere in toto dipendendo dalla banca. Ossia, i pesci grandi se la passano non necessariamente male ma i piccoli devono morire! Ed i piccoli siete voi!
Anche perché i bad debt bancari che potrebbero far crollare il nostro sistema sono pari a circa 200 mld di euro mentre i depositi su C/C più bond subordinati ammontano a ca. 1600 mld di euro. Alla fine vista con occhi tedeschi basterebbe decurtare circa il 14% di detti averi per salvare gli istituti di credito nostrani. Peccato che questo significherebbe far saltare quasi tutte le piccole banche regionali (azzerando i conti correnti) tenendo invece in vita pochi istituti ben capitalizzati ma grandi (ad es., quasi certamente Banca Intesa). Ossia, stimo che – grossolanamente – fino ad un milione di famiglie rischierebbero di perdere tutti o quasi i propri averi.
E si noti, l’intero sistema ne patirebbe le conseguenze: pensate ad esempio ai fondi comuni di investimento che detengono i titoli subordinati, vedrebbero azzerate poste importanti. Ed i conti correnti tenuti dagli stessi fondi o da aziende private presso istituti di dubbia forza finanziaria, anche loro sarebbero colpiti dal drammatico evento del default bancario. I dati sono tratti come da fonte, Rischiolcalcolato.it: ****
Fonte: Rischiolcalcolato.it*****
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A questo punto qualcuno certamente mi dirà che sto esagerando con tedeschi e con il complottismo. Forse si, ma notate che oltre a quello succitato esiste/va fino a venerdì scorso un altro illuminante articolo di Fubini taciuto su internet mentre era certamente sella carta stampata. Ed è un articolo del 17.12.2015, “Il silenzio di Margarethe Vestager e la linea dura di Berlino: <<Ridurre gli aiuti e colpire il risparmio>>”. Già da queste poche righe si capisce l’oggetto dell’articolo, che è assimilabile a quello dello stesso autore di qualche giorno prima (finalmente anche Fubini si sta svegliando contro la Germania, ma sempre troppo tardi e sempre a voce troppo dimessa). La costante per un certo periodo è stata che l’editore (Agnelli/Elkann, non a caso) al Fubini ha cassato gli articoli su internet, almeno quelli che fan capire qualcosa alla gente. Invece, magia, oggi inizia a pubblicarli…
Sta succedendo qualcosa, deve esserci qualcosa di veramente grave per determinare un tale dietro front. Ed infatti voler far saltare il nostro capillare sistema bancario è qualcosa di davvero gravissimo!
Ma cosa dice detto l’articolo? In soldoni, encore, che c’è una direzione eurotedesca contro l’Italia che non vuole adeguarsi a diventare schiava***, forte dei suoi risparmi privati. Io direi che c’è una direzione eurotedesca – la Vestager è conservatrice danese, figlia di pastori protestanti come A. Merkel – ossia in rappresentanza di quell’europa che si vergogna di dire che sta andando in crisi e che quindi per sopravvivere deve appropriarsi gli attivi dei paesi del sud troppo [relativamente] benestanti e con un buon clima [ci han fatto pagare i salvataggi delle banche del nord ed adesso non vogliono salvare le nostre, men che meno far usare soldi pubblici italiani, vero accanimento!]. E questo sforzo mirato all’annientamento è indirizzato in primis all’Italia anche a causa della sua troppa vicinanza agli USA, è certo che quando Washington deciderà il redde rationem contro l’EU troppo emancipata e filorussa la reazione passerà per Roma come guastatrice in seno all’Unione.
Mi si permettano alcune pubbliche domande. Fubini, perché non ti sei svegliato prima a denunciare questi gravissimi fatti? Davvero non ti sei accorto che contro Berlusconi nel 2011 ci fu un golpe con regia eurotedesca? Dove eri ai tempi? Sei stato in silenzio perché pensavi di trarne qualche vantaggio o cosa? Non hai capito che supportando l’infausto evento alla fine l’avresti presa in quel posto anche tu ed i tuoi discendenti? Sinistroidi, proprio non ci arrivano, purtroppo… E confondono la critica nei loro confronti con partitismo politico da parte di soggetti che stanno dall’altra parte, come il sottoscritto…. Non han capito proprio nulla, chi scrive potrà dirsi italiano in futuro, almeno ci ha provato, fin dall’inizio, a far capire cosa stava succedendo e chi era la causa dei problemi italiani là da venire (non a caso tutto iniziò con Mario Monti)!
Oggi i problemi li abbiamo tutti davanti.
Mitt Dolcino
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Note:
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***** http://www.rischiocalcolato.it/2015/12/scegliere-banca-sicura-italia-difendersi-dal-bail.html
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