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LO SPREAD CRESCE…. PICCOLO INDIZIO DI QUALI SIANO LE CAUSE , ED I RELATIVI MANDANTI.

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Cari amici,

post rapidissimo, direi fulmineo. Oggi lo spread ha fatto quello che voleva, e non solo in Italia. Questo è il BTP-Bund,

Ci siamo mossi intorno ai 300 punti, con un’emissione di BOT che, per la prima volta dopo lungo tempo, è tornata a dare un rendimento positivo. Il problema non è però solo italiano. Vediamo ad sempio lo spread bonos spagnoli a 10  anni e bund. I valori sono molto più bassi ma c’è una indubitabile tendenza alla crescita.

Le ragioni sono economiche e politiche . Quelle economiche sono di Trend, con la fine del QE (il quantitative easing, la politica monetaria espansiva)  negli USA, che comunque porta ad una generale spinta al rialzo dei tassi. Poi ci sono quelle, diciamo “Politiche”, cioè legate alla forza che la BCE , e qualcun altro, , vuole esercitare sul sistema economico italiano. La prova ? Un’agenzia Radiocor di oggi, nn sfuggita ai più:

 “Milano, 28 mag – Gli acquisti di titoli da parte dell’eurosistema nell’ambito del programma di Quantitative easing sono calati nel corso della settimana terminata il 25 maggio a 3,831 miliardi di euro dai 5,309 miliardi della settimana precedente. Secondo i dati forniti dalla Bce, nella settimana gli acquisti di titoli di Stato sono stati pari a 3,628 miliardi (3,382 miliardi la settimana precedente) mentre quelli di corporate bond hanno totalizzato quota 0,852 miliardi (da 1,159 mld). Infine gli acquisti di covered bond sono calati di 0,462 miliardi (da +0,489 mld), mentre quelli di Abs sono stati negativi per 0,187 miliardi (da +0,279 mld).”

Bellamente, gentilmente, la BCE ci avvisa che, nel mezzo di una crisi politica che percorre mezza europa (anche la Spagna è senza governo, e la Germania sta attaccando pesantemente l’Ungheria sulla legge-Soros) ha deciso di ridurre del 28% gli acquisti dei titoli , soprattutto di stato. In questo modo ha scaricato tensione ulteriore sul mercato. Ora una banca centrale di un paese normale dovrebbe agire per ridurre, non per incrementare le tensioni sui titoli dei paesi membri. Basti vedere come i rendimenti dei titoli di stato giapponesi siano perfino scesi oggi, nonostante l’enorme debito di quel Paese, pari al 230% circa del PIL, molto più alto di quello italiano.

Semplicemente questo accade perchè la Banca centrale giapponese (BOJ) fa il suo lavoro, compra titoli di stato per mantenere sotto controllo gli interessi in Yen . Perchè la Banca centrale europea fa l’esatto opposto ?

Se chiamate Francoforte magari vi risponderanno che la riduzione del QE europeo è comunque in progetto, e che quindi questa riduzione fa parte di un piano di lungo periodo. Però curiosamente, la nostra impressione è opposta e confermata da voci e da interviste internazionali. Ad esempio questa:

“In an interview with DW, EU Budget Commissioner expresses his concerns with the formation of Italy’s government and hopes that financial crisis will convince voters not to vote for populists”

In un’intervista con la DW, Il commissario al Bilancio della UE Oettinger ha espresso le sue preoccupazioni sulla formazione del governo in Italia e spera che la crisi finanziaria convincerà gli elettori a non votare per i populisti.”

Questo è ancora più chiaro nel tweet, poi cancellato , dello stesso intervistatore ,

“I mercati insegneranno agli italiani a votare la cosa giusta” , Certo, i mercati sotto il controllo della Banca Centrale Europea. Come dire che quanto puntate una pistola ad una persona e le vi fate dare il portafoglio, in realtà, non le state insegnando altro che la realtà. Forse la maggiore pubblicità anti euro ed anti unione europea che  fosse possibile realizzare, anni di investimenti comunicativi cancellati. Anzi ci chiediamo che senso abbia, a questo punto, il “Whatever it takes” di Mario Draghi: la BCE farà di tutto per difendere l’euro, compreso minacciare e compiere estorsione verso il suoi membri? Perchè, se così è , come sembra, meglio allontanarsene il prima possibile.

 

 

 


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