Energia
L’Ungheria vuole diventare il centro europea per la produzione delle batterie
L’Ungheria ha in programma investimenti infrastrutturali per un valore di 2 miliardi di dollari nella sua seconda, nel tentativo di diventare uno dei principali centri di produzione di batterie e veicoli elettrici in Europa.
L’Ungheria investirà 700 miliardi di fiorini ungheresi, pari a circa 2 miliardi di dollari, per migliorare le infrastrutture stradali e di trasporto e la gestione delle acque e dei rifiuti all’interno e nei pressi di Debrecen, la seconda città più grande del paese dopo la capitale Budapest, ha dichiarato il ministro ungherese dell’Edilizia Janos Lazar durante un briefing con la stampa martedì, come riportato da Bloomberg.
Il ministro ungherese ha aggiunto che gli investimenti infrastrutturali si aggiungeranno alle sovvenzioni dirette alle aziende con stabilimenti nella regione, tra cui BMW e Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL).
Nel 2022, CATL ha dichiarato che avrebbe investito 8,1 miliardi di dollari (7,34 miliardi di euro) per costruire un impianto di batterie da 100 GWh a Debrecen, il secondo impianto di batterie di CATL in Europa dopo un impianto di produzione in Germania. Il progetto di CATL prevedeva la fornitura di celle e moduli alle case automobilistiche europee.
Il Gruppo BMW, da parte sua, ha annunciato nel 2022 la costruzione di un assemblaggio di batterie ad alta tensione per i veicoli della NEUE KLASSE nel suo sito di Debrecen in Ungheria.
BMW prevede di creare più di 500 posti di lavoro aggiuntivi e di investire più di 2,2 miliardi di dollari (2 miliardi di euro) nella costruzione e nell’avvio dell’intero impianto entro la fine del 2025.
L’Ungheria sta attirando anche produttori di veicoli elettrici al di fuori dell’UE. BYD, il principale produttore cinese di veicoli elettrici, ha dichiarato il mese scorso che costruirà il suo primo stabilimento di produzione europeo in Ungheria. L’impianto sarà costruito vicino alla città meridionale di Szeged e si prevede che creerà migliaia di posti di lavoro, secondo quanto dichiarato dal Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó.
L’impianto “sarà uno dei più grandi investimenti nella storia economica ungherese”, ha dichiarato il ministro, sottolineando che il governo ungherese fornirà incentivi finanziari a BYD per la costruzione dello stabilimento. Alla fine l’Ungheria è il paese europeo con una visione più coerente con la prospettiva di una elettrificazione della mobilità e che quindi investe per essere all’avanguardia nella costruzione di un elemento essenziale per questa soluzione: le batterie.
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