Attualità
A livello globale i milionari aumentano come mai dalla bolla del Dot Com, controllano una ricchezza record di 52 trilioni di dollari – Zero Hedge
C’è chi dice che l’alleggerimento quantitativo ed il sistema a banca centrale approntato non stiano funzionando. Bene, ultimamente più o meno tutti, inclusi gli ex banchieri centrali e le leggende dell’investimento (questo coincide con quello che noi abbiamo detto dal 2009 e sembra che il mainstream ci abbia messo circa 5 anni per capirlo), tranne i pianificatori centrali e, naturalmente, quelli che ancora gestiscono soldi per vivere. Tuttavia il QE globale sta funzionando per un gruppo di persone: quelli che in conseguenza del libro di Piketty sul “Capitale 2.0” sono finiti sotto il microscopio: i più ricchi del mondo.
Il fatto divertente è come molti siano ancora confusi sul come sia possibile che la classe media stia crollando in tutto il mondo mentre, sicuramente negli USA, i ricchi continuano a raccogliere ancora più ricchezza. Speriamo che la recente pubblicazione dell’edizione 2014 del CapGemini World Wealth Report sappia far luce non solo relativamente al “da dove questa ricchezza sta arrivando”, ma anche “dove sta andando”.
Ecco la parte finale: secondo l’ultimo report il numero di individui/soggetti con alto patrimonio netto (High Net Worth Individual – HNWI) è aumentato di quasi 1.8 milioni lo scorso anno, il secondo più grande aumento dal 2000, che erano anche i pazzi giorni della prima bolla tecnologica (e che non deve essere confusa con l’attuale bolla tecnologica). In altre parole, la bolla speculativa, epica e senza precedenti, reflazionata dalle banche centrali del mondo coordinate, ha avuto successo. Successo, nel senso che il suo obiettivo era quello di rendere le persone più ricche al mondo, ricche oltre i loro sogni più sfrenati. Mentre per tutti gli altri, appena più di 7 miliardi di persone … più fortuna la prossima volta.
Quello che forse è altrettanto divertente nel considerare le conseguenze involontarie (o perfettamente previste) dei tentativi della Fed di “stimolare l’economia” è che essere un semplice milionario non è più abbastanza. Questo è il motivo per cui CapGemini propone la seguente distinzione: “Ai fini della nostra analisi, separiamo i soggetti con alto patrimonio netto (HNWI) in tre fasce di ricchezza distinte: quelli che hanno da uno a cinque milioni in ricchezza investibile (milionari della porta accanto); quelli che hanno dai cinque ai trenta milioni (medio-milionari) e quelli con trenta milioni o più (ultra-milionari)”.
Infine, per tutti coloro che sono confusi sul dove l’inflazione, che manca così dolorosamente dall’economia globale, sia, non guardate oltre il mercato azionario. Perché nel 2014 la ricchezza dei milionari del mondo, la stragrande maggioranza della quale contenuta nei profitti non ancora realizzati delle attività finanziarie, è cresciuta di un enorme 14% ed ha raggiunto un secondo record consecutivo di 52,3 trilioni di dollari aumentando di oltre 6 trilioni di dollari in un anno.
Ecco i risultati completi:
• I ranghi dei soggetti con alto patrimonio netto si sono ampliati con quasi 2 milioni di individui, segnando un tasso di crescita del 15%, il secondo maggior aumento dal 2000. Il Nord America e l’Asia Pacifica continuano ad aprire la strada con la popolazione giapponese dei soggetti con alto patrimonio netto testimonio di una significativa crescita.
• La ricchezza degli individui con altro patrimonio netto è cresciuta quasi del 14% raggiungendo il secondo record consecutivo di 52,62 trilioni di dollari nel 2013, sulla base di un forte trend quinquennale. Negli ultimi cinque anni la ricchezza globale degli individui con alto patrimonio netto è aumentata di quasi 20 trilioni di dollari, 2 trilioni di dollari in più della ricchezza totale dei soggetti con alto patrimonio netto dell’Asia Pacifica, del Medio Oriente e dell’Africa combinati.
• La crescita dei soggetti con alto patrimonio netto ultra-milionari e della loro ricchezza ha superato le altre bande [milionari della porta accanto e medio-milionari n.d.t.] in tutte le regioni eccetto che in America Latina. La bassa crescita dell’America Latina, che ha la maggior percentuale di ricchezza dei soggetti con alto patrimonio netto ultra milionari (32,9%), è limitata alla cifra globale del 2013 e anche a quella degli ultimi cinque anni.
• Sono chiaramente emersi tre gruppi di prestazioni di soggetti con alto patrimonio netto tra i 25 mercati top dalla crisi del 2008, con il gruppo del paese che ha una crescita superiore alla media che rappresenta un diverso mix di mercati. La Norvegia ed il Kuwait ricchi di petrolio, i centri finanziari di Hong Kong e Singapore; e le potenze economiche emergenti di Cina, India, Russia e Taiwan che costituiscono il gruppo con crescita superiore alla media. L’America Latina e l’Europa, nel frattempo, sono rimaste indietro.
• La ricchezza dei soggetti con alto patrimonio netto si stima raggiungerà un altro record di 64,3 trilioni di dollari entro il 2016, che rappresenta una crescita del 22% sul 2013 e quasi 12 trilioni in ricchezza per i soggetti con alto patrimonio netto. La crescita dovrebbe essere trainata dalla robusta espansione in molte regioni anche se l’Asia Pacifica aprirà la strada con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 9,8%. Come previsto nel World Wealth Report del 2013 l’Asia Pacifica è ancora stimata come quella che avrà la maggiore popolazioni di soggetti con alto patrimonio individuale entro il 2014 e la maggior ricchezza entro il 2015.
Infine, la prossima volta che qualcuno dirà che l’Abenomics è un fallimento abissale (come Zero Hedge), sentitevi liberi di constatare con il seguente chiaro esempio quanto si sbagliano e quanto successo ha avuto il frenetico tentativo del Giappone di reflazionare tutto a qualsiasi costo (o quanto meno il Nikkei), ad un ritmo che fa arrossire anche la Fed:
Il tasso di crescita del numero di soggetti con alto patrimonio netto del Giappone è salito al record del 22,3% seguente ad una crescita annua più contenuta del 4,6% dal 2007 al 2012. Spinto dall’Abenomics il Giappone ha sperimentato ritorni significativi di patrimonio netto e nei mercati immobiliari, sulla forza del sentimento positivo di una prestazione economica migliore, specialmente nella prima metà del 2013.
Grande per un 10% del Giappone. Mentre per tutti gli altri c’è “l’eredità dell’Abenomics: la più grande miseria del Giappone in 33 anni”.
Va bene comunque. Nella Nuova Anormalità nessuno si preoccupa di coloro che sono al di sotto del “milionario della porta accanto”.
Infine, alcuni grafici per mostrare visivamente quanto “efficace” sia stato il QE.
Primo, il numero dei soggetti con alto patrimonio netto diviso per regioni.
Poi, la quantità di ricchezza controllata dagli ultra ricchi del mondo.
Tutti i favoriti della piramide della ricchezza: abbiamo trovato che 128.300 soggetti con alto patrimonio netto ultra milionario controllano più di un terzo di tutta la ricchezza nel più altro strato di ricchezza. Gli altri milionari, circa 13,6 milioni, detengono il restante 65%.
Come funziona la ricchezza dei più ricchi comparata al cambiamento del numero dei soggetti con alto patrimonio netto.
Infine, se pensate che 52 trilioni siano molto, aspettate fino al 2016 quando le previsioni di CapGemini per cui i più ricchi controlleranno più di 64 trilioni aumentando ad un tasso del 7% annuo – grosso modo in linea con il rendimento storico del S&P 500.
E ora, possiamo aspettare il sequel di Piketty, uno che mette finalmente il record globale di disparità nella ricchezza nel suo giusto contesto, uno per cui “grazie” alla banche centrali del mondo si fanno i ricchi più ricchi di quanto siano mai stati, mentre nel processo si frantuma la classe media del mondo.
QE: “Missione compiuta”, davvero.
Fonte: Zero Hedge
Traduzione a cura di Luca Pezzotta di Economia Per I Cittadini
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