Euro crisis
SECONDO L’ISTAT IL CLIMA DI FIDUCIA NEL PAESE STA CAMBIANDO E I FATTURATI AZIENDALI CRESCONO….SARA’ LA SVOLTA?
Quello che possiamo fare è analizzare i sentiment e gli ordinativi aziendali:
Si nota che i sentiment sono positivi, essi indicano il sentore che PROBABILMENTE LE COSE MIGLIORERANNO.
Noi possiamo dire che sicuramente molto ha inciso tanto la svalutazione dell’euro (verso i paesi extra UE) quanto la ripresa della FCA che ha rilanciato la produzione industriale in tutti i suoi stabilimenti italiani.
Ma dire che siamo alla svolta è come pensare di aver conquistato Isabel Bundchen sono perché ha accettato di uscire a cena con noi. E’ troppo presto!
I fattori negativi che remano contro sono pesanti:
– deflazione mondiale e costante rallentamento delle importazioni da parte di tutti i partner commerciali;
– potenziali nuove manovre che imporrà la UE al Salsicciaio salvo che la paura per la GREXIT non suggerisca ai burocrati di Bruxelles di allentare la presa sui governi eterodiretti;
– la costante caduta dei consumi interni.
Datemi retta, nonostante gli immensi sforzi della nostra industria, ovvero di quel che ne rimane, il buco dei conti pubblici aumenterà e costringerà ad ulteriori manovre correttive che comprometteranno l’ottimo lavoro che la FCA sta facendo per riprendere le redini del paese come da sempre è accaduto.
Possono anche stare antipatici, ma gli utili delle piccole aziende derivano dalla saturazione dei loro impianti che gli consente la FCA, sia per l’elettronica che per la componentistica meccanica/plastica.
Maurizio Gustinicchi
Socio Sostenitore Lega Nord-Riscossa Italiana-Economia5Stelle
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