Attualità
L’Iran riceverà il primo lotto di caccia russi F-35 la prossima settimana
Secondo fonti di stampa l’Iran sta per ricevere il primo lotto dell’avanzato caccia monoposto russo di 4.5 generazione , che migliorerebbe la capacità di risposta di teheran
Secondo quanto riferito da fonti internazionali, l’Iran riceverà il suo primo lotto di aerei Sukhoi Su-35 dalla Russia la prossima settimana, rafforzando in modo significativo la capacità della sua forza aerea di contrastare potenziali attacchi aerei da parte di avversari come Israele, in un momento in cui Teheran e Tel Aviv sono sull’orlo di un conflitto aperto.
Secondo fonti di stampa, Teheran prenderà in consegna il primo aereo da un totale di 24 jet Su-35 “Flanker-E”.
L’acquisizione dell’aereo da combattimento di 4,5 generazione dalla Russia segna un aggiornamento significativo per l’Aeronautica iraniana, che si è affidata pesantemente a jet da combattimento più vecchi.
Il Su-35 è il caccia più moderno in linea in numeri significativi in Russia. La sua evoluzione è iniziata, basandosi sulla robusta e affidabile cellula del Su-27, alla fine dell’Unione Sovietica e si è protratta negli anni 90 perché, fin dalle prime fase del suo sviluppo, si è rivelato un progetto promettente. Si tratta di un caccia monoposto multiruolo con un’elettronica avanzata che è in servizio anche in Cina.
L’Aeronautica iraniana attualmente utilizza modelli come il MiG-29, oltre a velivoli di fabbricazione statunitense come l’F-5, l’F-4 Phantom e l’F-14 Tomcat, acquisiti durante il regno dello Scià Iran prima della Rivoluzione Islamica del 1979. I caccia americani non sono solo vecchi, ma hanno una manutenzione complessa per le sanzioni internazionali.
La scorsa settimana, il Washington Post, citando fonti di intelligence, ha riferito che la Russia avrebbe presto fornito all’Iran anche sistemi avanzati di difesa aerea come l’S-400 “Triumph“.
Questa mossa di Mosca, come riportato da importanti media statunitensi, fa parte degli sforzi della Russia per rafforzare le capacità di difesa aerea dell’Iran, in previsione di potenziali attacchi aerei da parte di Stati Uniti e Israele.
Secondo quanto riferito, il mese scorso la Russia ha ospitato una delegazione iraniana per visitare diversi impianti di produzione militare, compresi quelli coinvolti nella produzione di componenti critici per il sistema S-400.
La delegazione, composta da 17 alti funzionari iraniani, ha visitato le strutture dell’azienda START NPP a Ekaterinburg.
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