Attualità
L’Iran colloquia con la Cina sulla realizzione di centrali nucleari
Il capo dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana (AEOI), Mohammad Eslami, ha incontrato questa settimana il vice capo dell’Autorità cinese per l’energia atomica a margine della conferenza dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) nella capitale austriaca Vienna e ha parlato di una più stretta cooperazione nel settore nucleare, compresa la costruzione di centrali elettriche.
Ovviamente al centro del colloquio fra Iran e Cina, che già condividono dei protocolli sullo sviluppo della produzione petrolifera e infrastrutturale, avrà sicuramente riguardato la realizzazione di strutture nucleari. La Cina è in grado di realizzare impianti nucleari anche complessi, e anzi cerca di “Piazzare” commercialmente i propri prodotti. Il problema è che , in questo caso, la mossa può avvenire solo in accordo con gli USA e con almeno il generico beneplacito di Israele. Altrimenti il rischio è che l’impianto faccia la fine di quello costurito in Iraq dalla Francia nei primi anni ottanta.
Sempre lunedì, Eslami ha incontrato il rappresentante venezuelano per contribuire a migliorare le relazioni tra i due paesi, colpiti dalle sanzioni imposte dall’Occidente, soprattutto nel campo della tecnologia nucleare.
Nell’incontro con il ministro venezuelano della Scienza e della Tecnologia Gabriela Jimenez, il capo dell’AEOI ha sottolineato la cooperazione nel campo della medicina nucleare, compresi i radiofarmaci.
All’inizio della giornata, Eslami ha incontrato il capo dell’azienda nucleare statale russa Rosatom e la delegazione brasiliana per promuovere la cooperazione atomica dell’Iran con altri paesi. Rosatom sta costruendo una grande centrale nucleare in Egitto, mentre il Brasile gestisce una centrale con reattori americani e tedeschi.
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