Attualità
L’Inghilterra si muove in treno
E’ notizia di qualche giorno fa che la Gran Bretagna sollecita offerte per nuovo progetto di treni veloci per 3,4 mld di USD
LONDRA ha infatti aperto il bando per assegnare contratti da complessivi 2,75 miliardi di sterline (3,4 miliardi di dollari) per la realizzazione di una nuova flotta di treni tipo il nostro freccia rossa, questi treni collegheranno Londra con il Nord dell’Inghilterra, un progetto sul quale si comincerà a lavorare quest’anno.
Il governo dovrà ordinare circa 60 treni da 1.000 passeggeri l’uno e vuole aggiudicare i contratti nel 2019, ha detto il ministro dei Trasporti: “Abbiamo avuto contatti con i fornitori britannici per fare in modo che siano nella posizione migliore per vincere i contratti”, dice Grayling a margine.
Ritenuto il progetto infrastrutturale più grande d’Europa, con un costo complessivo stimato di 56 miliardi di sterline, i suoi lavori inizieranno in primavera con la creazione di circa 25.000 posti di lavoro, un grosso stimolo per l’economia britannica, e c’è qualcuno nutre ancora dubbi o incertezze legate a Brexit! (Mah!!)
C’è ancora qualcuno che pensa che una nazione possa progredire con soldi a prestito?
C’è ancora qualcuno che crede che il lavoro dipende solo dall’essere più efficienti (Sottopagati ndr) di altri lavoratori?
Una nazione progredisce sulle idee, su una sana ed onesta politica economica, da cui discende anche la fiducia del mercato internazionale, ma su tutto progredisce con la sua moneta sovrana e con politiche sovrane di creazione e distribuzione della ricchezza.
E funziona anche quando si fa un progetto ecologico per un mondo di trasporti più sostenibili ed efficienti.
Un altro treno figlio della Brexit, e come corre veloce.
Roberto Alice
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