L’industria Europea è destinata a perdere competitivà per l’alto prezzo del Gas Naturale

L’industria europea è destinata a perdere ulteriore competitività a causa dei prezzi elevati dell’energia, dell’aumento dei prezzi del gas naturale e delle preoccupazioni per la fornitura di gas quest’inverno, che aumentano l’incertezza sull’utilizzo delle fabbriche in un contesto di costi crescenti.

I prezzi del gas naturale di riferimento in Europa si aggirano intorno ai massimi di un anno toccati il mese scorso, quando le ondate di freddo di novembre hanno deluso le speranze e le aspettative di un terzo inverno relativamente mite di fila.
Nelle ultime settimane, l’Europa ha utilizzato le scorte di gas naturale al ritmo più veloce dal 2016, a causa dell’aumento della domanda dovuto alle temperature più rigide.

Questo si aggiunge all’incombente fine delle forniture di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina dopo il 31 dicembre e alla crescente competizione per la fornitura di GNL spot con l’Asia per la domanda invernale.

Di conseguenza, i futures sul gas naturale del TTF olandese, il parametro di riferimento per il commercio del gas in Europa, sono balzati il mese scorso ai massimi del 2024 e hanno continuato a salire all’inizio di dicembre, facendo lievitare i prezzi dell’energia elettrica in tutta Europa e aumentando i costi energetici per le imprese.

Questo inverno potrebbe infliggere ulteriori dolori alle industrie che si affidano al gas naturale e costringere a ridurre la produzione, hanno dichiarato a Reuters analisti e dirigenti del settore.

I costi energetici molto più elevati in Europa stanno mettendo le sue industrie in una posizione di svantaggio rispetto agli Stati Uniti, all’Asia o al Medio Oriente.

Ad esempio, l’attuale prezzo dell’hub olandese è quasi cinque volte superiore al prezzo di riferimento del gas naturale statunitense a Henry Hub.

Ovviamente il prezzo del gas si ripercuote sui prezzi dell’eelttricità, sopratutto in quei paesi, come la Germania, in cui ci si è affidati alle instabili energie alternative che devono essere compensate dalle turbine a gas quando non c’è vento o sole. I prezzi spot dell’elettricità più alti in Europa dal febbraio 2023 minacciano la produzione industriale nelle principali economie e incombono sul sentimento delle imprese.

L’aumento dei costi energetici minaccia le principali economie europee, proprio mentre la Germania, la più grande economia europea, ha evitato per poco la recessione nel terzo trimestre dell’anno. Secondo la stima flash di Eurostat, il PIL dell’Eurozona è cresciuto dello 0,4% nel terzo trimestre. Si tratta di un dato superiore alle attese, in quanto le due economie principali, quella tedesca e quella francese, hanno superato le previsioni, ma un aumento dei prezzi energetici rischia di mettere tutto questo a rischio, e proprio a ottobre la produzione industriale tedesca è caduta.