Energia
L’India taglia la produzione d’energia solare per mantenere stabile e sicura la rete
L’India sta installando una quantità record di pannelli solari, superando gli obiettivi con anni di anticipo. Tuttavia, una rete di trasmissione obsoleta costringe il paese a sprecare energia pulita, evidenziando un paradosso nella sua transizione energetica.
L’India sta battendo tutti i record nel campo delle energie rinnovabili, soprattutto per quanto riguarda l’aumento della capacità e della produzione di energia solare, ma è stata costretta a ridurre la produzione solare nei periodi di bassa domanda per mantenere stabile la rete elettrica.
La produzione solare è stata ridotta per alleggerire la congestione dell’accesso alla rete, a causa dei ritardi nei progetti di trasmissione e dell’entrata in funzione anticipata di nuovi impianti, secondo quanto riferito dal Ministero indiano per le Energie Nuove e Rinnovabili all’agenzia Reuters.
La necessità di ridurre la produzione di energia solare evidenzia gli svantaggi di un boom delle installazioni di capacità se non vi è un adeguato potenziamento delle linee elettriche e un aggiornamento dei sistemi di distribuzione e trasmissione.
Tra gennaio e aprile l’India ha registrato una produzione record di energia solare, con un aumento del 32,4% rispetto all’anno precedente e mantenendo la produzione di energia da carbone sostanzialmente invariata nonostante l’aumento della domanda.
I combustibili fossili hanno ancora rappresentato il 78% della produzione di energia elettrica in India lo scorso anno, ma il Paese sta compiendo buoni progressi nella promozione degli impianti di energia rinnovabile.
L’India ha aggiunto una capacità record di 22 gigawatt (GW) di energia rinnovabile nella prima metà del 2025, con un aumento del 57% rispetto all’anno precedente, secondo i dati di Rystad Energy. Il solare ha guidato la nuova capacità aggiunta con 18,4 GW di installazioni, seguito da 3,5 GW di energia eolica e 250 megawatt (MW) di bioenergia generata da rifiuti vegetali e animali.
Nonostante le aggiunte record, i progetti di energia solare in alcuni stati sono stati rinviati a causa di ritardi nell’ammodernamento delle reti di trasmissione, ha affermato il mese scorso la National Solar Energy Federation of India (NSEFI). In una lettera al ministero citata da Reuters, la federazione ha invitato il governo ad accelerare il completamento dei progetti di trasmissione e stoccaggio delle batterie.
Il mese scorso, l’India si è vantata di aver raggiunto con cinque anni di anticipo l’obiettivo di ricavare il 50% della sua capacità elettrica installata da fonti non fossili.
Tuttavia, questa capacità installata non significa che l’energia rinnovabile sostituirà presto il carbone in India, soprattutto se persisteranno i vincoli della rete e i ritardi nella realizzazione delle batterie e della trasmissione. La rete indiana ha bisogno di energia stabile di fondo e, in questa fase, solo fossili e nucleare possono fornire questa sicurezza.
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