L’India: continueremo a comprare il petrolio russo anche dopo le sanzioni

L’India ha dichiarato che continuerà ad acquistare il greggio russo anche dopo l’entrata in vigore dell’embargo e del tetto ai prezzi, il 5 dicembre.

L’India ha sempre dichiarato la sua intenzione di continuare ad acquistare qualsiasi tipo di greggio che sia più conveniente dal punto di vista finanziario per il Paese, che è molto dipendente dalle importazioni. Il funzionario del Ministero del Petrolio indiano, citato da Attaqa, ha affermato che le sanzioni imposte al petrolio russo – in particolare ai servizi di spedizione e assicurazione occidentali – non si applicheranno all’India, poiché il Paese intende utilizzare servizi non occidentali per trasportare il greggio russo via mare in India.

Con la Polonia finalmente a bordo, l’UE ha accettato di limitare il prezzo del greggio russo a 60 dollari al barile, più alto dei livelli a cui gli Urali russi sono attualmente scambiati con alcuni paesi orientali. La Russia ha promesso di interrompere le spedizioni a tutti i Paesi che applicano il limite di prezzo. Ma il price cap si applica solo ai Paesi che sperano di utilizzare navi occidentali e assicuratori occidentali, il che significa che non si applicherà all’India.

Il tetto di prezzo di 60 dollari al barile del G7 e l’embargo dell’UE sul greggio russo entreranno in vigore lunedì 5 dicembre. A febbraio seguirà un embargo sui prodotti petroliferi.

Le previsioni degli analisti sul modo in cui il tetto al prezzo del greggio e l’embargo influiranno sui mercati petroliferi sono contrastanti. L’India e forse la Cina continueranno ad acquistare il greggio russo senza l’aiuto dei servizi occidentali, attenuando l’effetto delle sanzioni. Ma gli addetti ai lavori hanno anche notato che esiste un numero limitato di navi e assicuratori non occidentali in grado di portare il petrolio russo sui mercati.

La scorsa settimana, sia la Cina che l’India hanno acquistato greggio dalla Russia con un enorme sconto di 33,28 dollari rispetto al Brent, il che significa che stanno già acquistando ben al di sotto del limite di prezzo.