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Economia

L’India abbandona il Medio Oriente e compra il GPL dagli USA, a pezzi più convenienti

L’indiana BPCL sta trattando l’acquisto di GPL americano al posto di quello mediorientale. In qusto modo si fa Trump contento e si risparmiano dei soldi

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La raffineria e distributrice di carburanti statale indiana Bharat Petroleum Corporation Ltd (BPCL) è in trattative con i fornitori per sostituire un carico proveniente dal Medio Oriente con gas di petrolio liquefatto (GPL) a un prezzo più conveniente proveniente dagli Stati Uniti, ha dichiarato venerdì il direttore finanziario della raffineria, Vetsa Ramakrishna Gupta.

“Stiamo contattando i fornitori. Vediamo alcune opportunità nel GPL statunitense. Prevediamo un beneficio netto compreso tra 20 e 30 dollari per tonnellata”, ha dichiarato Gupta agli analisti oggi, secondo quanto riportato da Reuters citando Gupta.

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha ampliato lo sconto del GPL statunitense rispetto alle forniture mediorientali, poiché le rotte commerciali verso l’Asia sono state stravolte.

Attualmente, l’India riceve oltre l’80% del proprio approvvigionamento di GPL tramite contratti annuali con esportatori mediorientali, tra cui i principali produttori OPEC Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (EAU), Kuwait e Qatar.

Pompa GPL,

L’aumento dell’offerta di petrolio e altri prodotti energetici statunitensi all’India potrebbe coincidere con l’obiettivo del governo indiano di aumentare le importazioni di energia dagli Stati Uniti in attesa dei negoziati sui dazi e sul commercio.
L’India sta aumentando gli acquisti e le importazioni di petrolio greggio dagli Stati Uniti in vista dei cruciali negoziati sui dazi statunitensi previsti per questo mese.

Secondo i dati della società di analisi Kpler citati da Bloomberg, nel mese di giugno sono in arrivo in India ben 11,2 milioni di barili di greggio statunitense. Si tratterebbe del volume più elevato di greggio statunitense in arrivo in India dall’agosto 2024.

I giganti statali indiani della raffinazione stanno guidando l’aumento degli acquisti di greggio statunitense, poiché l’India spera di ottenere una riduzione dei dazi se acquista più prodotti energetici americani.

Secondo i calcoli di Bloomberg, le raffinerie statali indiane, tra cui BPCL e Indian Oil Corporation, hanno acquistato questo mese tramite gare d’appalto almeno 6 milioni di barili di greggio dagli Stati Uniti, che dovrebbero arrivare in India a giugno.

La maggior parte dei paesi asiatici sta correndo per impegnarsi ad aumentare le importazioni di energia dagli Stati Uniti per evitare le elevate tariffe imposte loro all’inizio di aprile. In questi giorni delegazioni di molti paesi asiatici si stanno recando a Washington D.C. per discutere delle tariffe statunitensi, che sono le più elevate per le economie dell’Asia e del Sud-Est asiatico. In questo caso pare che l’India riesca a combinare l’utile, di risparmare sul GPL, al


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