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L’importanza dello smaltimento della fibra killer: Bonifica amianto a Padova e dintorni

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Le operazioni di bonifica amianto sono indispensabili a salvaguardare la salute dell’ambiente e dei lavoratori che, dopo trenta anni dalla messa al bando della fibra killer, ancora continuano a morire di amianto. Eppure le patologie legate all’ esposizione di fibre d’amianto sono conosciute anche grazie alle molte denunce da parte dei familiari delle vittime.

La messa in sicurezza prevede la bonifica degli edifici e dei territori contaminati.

La bonifica amianto a Padova e dintorni, e in tutto il nord d’Italia deve essere eseguita da aziende specializzate nel settore.

Alter Eco srl: Pulizia e bonifica amianto a Padova e dintorni

L’azienda www.alterecosrl.it è una società leader nella pulizia e bonifica amianto nella provincia di Padova e dintorni che offre anche altri servizi nell’ambito gestione dei rifiuti. Le problematiche legate all’esposizione all’amianto non possono essere trascurate, soprattutto a causa di danni importanti per la salute di chi è stato a contatto con questo materiale. Danni non ancora quantificati ma, come abbiamo già sottolineato, denunciati dalle numerose vittime decedute per mesotelioma. Le polveri di amianto sono cancerogene, e provocano, ed hanno provocato, malattie fatali come l’asbestosi, tumori alla pleura e carcinoma polmonare.

Pericolosità dell’amianto

L’amianto, o asbeso, detto anche Eternit, nome dell’azienda che l’ha prodotto, è un minerale naturale. Grazie alle sue caratteristiche, è stato largamente usato nel settore edilizio fino al 1993. La pericolosità dell’amianto, seppur riconosciuta fin dagli anni ’60, non ne ha impedito la produzione. Lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl, nel 1986, ha contribuito a modificare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema salute. Solo dal 1993 è stato vietato l’uso in qualsiasi ambito di manufatti in amianto grazie alla legge 257/92.

L’emergenza bonifica amianto

Purtroppo nonostante siano passati trenta anni dall’approvazione della legge 257/1992 la bonifica dell’amianto è stata effettuata solo per un 25%. E’ perciò troppo poco per un prodotto che ancora uccide troppe persone. La bonifica amianto è necessaria per mettere in sicurezza molti edifici, tra i quali ospedali e scuole.

E’ purtroppo un’esigenza ancora attuale e che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria emergenza per la salute di chi è ancora, nonostante il passare degli anni, è ancora esposto all’amianto.

Piani di intervento e smaltimento

Quando, nel 1992, la legge 257 vieta sia l’estrazione che la produzione dell’amianto non chiarisce l’obbligo di smaltimento. Solo dal 2013 in poi la presenza del materiale dovrà essere comunicata all’Asl, e se l’organo competente verifica la presenza di amianto, occorre organizzare un piano di intervento e smaltimento per non incorrere in sanzioni amministrative.

La bonifica dell’amianto è un’operazione delicata e complessa che l’Alter ECo Srl svolge con competenza e professionalità, e grazie a un’esperienza pluriennale, presta particolare attenzione anche allo smaltimento della fibra killer.

Procedure per rimuovere l’amianto

Gli interventi vanno eseguiti da personale specializzato, e abilitato alla manipolazione dell’amianto. Esistono varie procedure per rimuovere l’amianto, a seconda se sia compatto o friabile. In genere i manufatti in amianto compatto sono pannelli, lastre, tubazioni, canne fumarie che si presentano integre. Sono perciò coperture agricole, industriali e residenziali.

Bonifica amianto a Padova: Compatto e friabile

La bonifica amianto compatto è un’operazione più semplice di ciò che accade quando l’amianto è friabile. Questo perché quando i pannelli sono solidi possono essere trasportati e smaltiti senza rischiare di romperli. Comunque, per evitare rischi, è opportuno incapsulare i pannelli prima di trasportarli nelle aree destinate alla raccolta dei rifiuti speciali prima dello smaltimento.

Quando l’amianto è friabile si sgretola facilmente, anche con un semplice contatto manuale e la dispersione delle fibre nell’aria è decisamente pericolosa. L’operazione di rimozione è complessa e deve seguire un iter minuzioso. L’area va isolata, i pannelli vanno coperti e occorre avere a disposizione purificatori di aria per il personale che effettua l’operazione.

Confinamento, incapsulamento, ricoperture

La bonifica amianto può essere effettuata anche tramite confinamento, incapsulamento, o ricoperture. Queste tecniche, che hanno costi più contenuti, sono possibili quando il materiale contenente amianto è in buone condizioni. Il confinamento è una tecnica che prevede l’installazione di una barriera che isola le coperture in amianto. E’ una tecnica che deve essere associata all’incapsulamento e che ha il vantaggio di durare a lungo anche se è comunque è necessario prevedere un programma di manutenzione.

L’incapsulamento è una tecnica che prevede l’applicazione di materiali che ricoprono le fibre di amianto. I materiali impediscono alle fibre di amianto di liberarsi nell’aria e le ricoperture non sono tossiche. Questa tecnica dal costo contenuto prevede un programma di manutenzione perché l’amianto non è rimosso, perciò vanno scongiurati eventuali danni all’incapsulamento.

A prescindere dalle varie tecniche, che i professionisti del settore sapranno consigliare a seconda della situazione, la bonifica dell’amianto è un preciso dovere a tutela della salute dei cittadini. Può essere eseguito esclusivamente da personale specializzato e abilitato alla manipolazione dei materiali contenenti amianto.

 


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