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L’export Cinese taroccato: per ottenere yuan ed abbellire il PIL

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Per definizione, le esportazioni dal paese A devono importazioni pari dal paese B. A meno che il paese A è la Cina: in tal caso la magia della pianificazione centrale interviene, come documenta zerohedge ed il sole 24 ore
 
Secondo l’Amministrazione generale delle dogane, l’export cinese ad aprile è cresciuto del 14,7% su base annua, malgrado le vendite negli Stati Uniti (-0,1%) e in Europa (-6,4%) abbiano segnato il passo. Il surplus commerciale si attesta quindi a 18,2 miliardi di dollari, dopo il deficit di 880 milioni di marzo. Il balzo sarebbe spiegato dal vero e proprio boom delle esportazioni verso Hong Kong, cresciute del 57%, dopo il 93% messo a segno a marzo.
Lo stesso mese però, Hong Kong ha dichiarato un aumento dell’import dalla Cina di appena il 13,8 per cento. I risultati dell’export cinese stridono poi troppo con quelli di altre economie dell’area, come la Corea del Sud (+0,4%) e Taiwan (-1,9%). Quest’ultima ha a sua volta dichiarato un calo delle importazioni dalla Cina del 2,7%, mentre dai dati di Pechino emerge un incremento del 49%.
 
Cosa significa questo? Che ci sono transazioni commerciali false, con i prezzi delle merci esportate gonfiati per aggirare le restrizioni sui movimenti dei capitali e mettere in cassa più valuta estera possibile da convertire in yuan, contando sul suo continuo apprezzamento. Royal Bank of Scotland ha provato a misurare di quanto il dato sulle esportazioni sia drogato da queste operazioni e in un report scrive che l’aumento reale di aprile sarebbe solo del 5,7%, nove punti in meno rispetto alle cifre ufficiali, che e’ una cifra enorme.
 
Diamo un occhio alla dimensione del taroccamento: nel grafico il Rapporto tra esportazioni Cinesi ad Hong Kong (dichiarate dai cinesi) ed importazioni dalla Cina ad Hong Kong (dichiarate da quest’ultimo)
 
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Bonta’ santa…. non e’ che ovunque non esistano taroccamenti: due anni fa, il mondo intero stava esportando oltre $ 300 miliardi in più rispetto che egli importava (numero che dovrebbero netta a zero), che ci porta a chiedersi se erano gli alieni che importavano tutti gli eccessi borse di Louis Vuitton.
E’ che in Cina fanno le cose in grande, grandissimo stile.
Adottando i veri numeri, la Cina avrebbe avuto nel 1 trimestre 2013  un PIL a +5,5% e non a +7,7%, il piu’ basso da 20 anni.

 

 

By GPG Imperatrice

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