Energia
L’Europa è in pericolo in caso di Shock sul gas naturale, parola di SNAM
L’Europa è ancora a richio nel caso di uno shock dell’offerta e comunque la chiusura del transito del gas russo in Ucraina causerà dei problemi ai paesi dell’Europa centrale, parola di SNAM
L’Europa rimane vulnerabile a possibili shock nell’approvvigionamento di gas naturale, dato che la sua esposizione al commercio e alla fornitura di GNL è cresciuta, ha dichiarato a Bloomberg Stefano Venier, amministratore delegato di uno dei maggiori gestori europei di reti del gas, Snam.
“Siamo in una situazione fragile a causa della geopolitica e ora – in Italia e in Europa – abbiamo un’esposizione al commercio di GNL”, ha detto Venier a Bloomberg TV in un’intervista di giovedì.
L’ultima recrudescenza delle tensioni in Medio Oriente sta rendendo il mercato del gas “nervoso”, ha detto Venier, poiché il 20% del gas globale transita attraverso lo Stretto di Hormuz.
La fine dell’accordo per il transito del gas russo in Ucraina verso l’UE avrebbe un impatto trascurabile sull’Italia, ma altri Paesi come l’Austria dipendono fortemente dai flussi di gas dei gasdotti russi, secondo il massimo dirigente di Snam.
Ci sono state trattative per garantire alcuni volumi di fornitura di gas all’Austria, ha dichiarato Venier a Bloomberg.
“L’interruzione dell’accordo di transito non avrà un impatto significativo sulla disponibilità di gas dell’Italia per il prossimo inverno, visti anche i livelli di stoccaggio”, ha dichiarato il dirigente.
Lo stoccaggio di gas in Europa è già pieno al 95%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe.
Tuttavia, il gas stoccato non coprirebbe il fabbisogno europeo per l’inverno e i volumi di gas stoccati sono leggermente inferiori rispetto a questo periodo dell’anno scorso, soprattutto a causa del minor numero di carichi di GNL in arrivo. Gli uragani negli USA hanno avuto un loro peso.
Il Gas in Austria e Europa Centrale può arrivare anche tramite la Turchia, con un tragitto molto più lungo, o dall?italia come GNL rigassificato, ma le capacità non sono infinite, per cui la chiusura della fornitura attraverso l’Ucraina sarebbe un problema.
Ora che nelle ultime settimane un maggior numero di carichi si è diretto verso l’Europa, le preoccupazioni relative all’offerta potrebbero diminuire, ma i prezzi sono destinati ad aumentare a causa dell’aumento della domanda stagionale e della concorrenza tra Europa e Asia per l’approvvigionamento di GNL.
I futures sul gas naturale del TTF olandese, il punto di riferimento per il commercio del gas in Europa, erano in rialzo dell’1,5% a 43,27 dollari (39,82 euro) per megawattora (MWh) alle 12:19 di giovedì ad Amsterdam, dopo essersi assestati al ribasso in una sessione volatile mercoledì.
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