Attualità
L’Europa dell’asilo Mariuccia: giustamente Cottarelli risponde a Junckers
Che bello essere fra persone adulte e responsabili, che non hanno paura di dire “Ho sbagliato” e che non scaricano i propri errori sugli altri, ma virilmente se ne assumono la responsabilità. Veri uomini (o donne) politici, guide per le loro comunità, capaci di sacrificio, grandi nei trionfi, ma anche nelle cadute. I Cavour, i De Gaulle, i Churchill, gli Havel, persone che segnano un’epoca.
… poi ci sono i politici e gli economisti europei, delle organizzazioni internazionali. Persone che sfuggono alle responsabilità, piccoli amministratori locali assurti a ruoli più grandi di loro, approfittatori, pronti a scaricare sugli altri gli errori, piccoli nella grandezza, minuscoli nella caduta…. Piccoli uomini.
Abbiamo parlato di Juncker che ha scaricato la responsabilità degli errori della Trojka nell’imposizione dell’austerità in Grecia e Portogallo sul Fondo Monetario Internazionale:
La grande fuga degli europeisti: Jucker accusa il FMI, e viceversa, Costancio (ex BCE) accusa i criteri di Maastricht. Chi paga i danni che hanno causato agli europei? https://t.co/I3qXmTgluV pic.twitter.com/fO0eS1Z4Sz
— Scenarieconomici (@scenarieconomic) January 17, 2019
Un attacco deciso e preciso al FMI ed a Cottarelli, che grande ruolo ebbe nella definizione delle politiche del FMI in Grecia, all’interno della Tojka, soprattutto con il suo disastroso paper in cui diceva che comunque un default sarebbe stato peggio della più spietata delle misure di austerità.
Naturalmente non c’era da attendere molto per la risposta.
.@CottarelliCPI: "Juncker ha detto una sciocchezza: negli ultimi anni è stato il FMI a dire che la Grecia avrebbe dovuto avere un avanzo primario dell'1,5%, mentre in UE hanno insistito sul 3,5%." #CircoMassimo
— Circo Massimo (@_CircoMassimo_) January 18, 2019
Nel caso specifico Cottarelli ha ragione: il FMI ha ritenuto improbabili i surplus primari richiesti dalla Commissione, ma si è guardato bene dall’uscire dalla trojka o dal togliere il proprio appoggio nel 2017, quando vennero imposti, come non fece nulla per aiutare la Grecia nel 2015.
La Trojka, (Commissione, BCE , FMI) hanno sulla coscienza un enorme disastro, ma cercano di scaricarlo l’uno sugli altri. Complimenti, un comportamento maturo, da autentici statisti, più o meno come quello che si + visto verso l’Italia a fine 2018.
Quando assisteremo a dimissioni di massa ?
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