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Lettera di un prossimo disoccupato causa vaccinazione Covid-19

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Un nostro lettore ci ha inviato questo suo post di facebook, chiedendoci di pubblicarlo, dato che diventerà un prossimo disoccupato causa vaccinazione covid-19. Se volete, condividete e commentate.

Buona lettura.

Voglio, devo scrivere qualcosa. Bene, lo scrivo qua, tanto sembra che qui non mi legga nessuno.
Ho bisogno di sfogarmi e di confessarmi.
Ma anche provare a lanciare un appello.
Perche’ il mondo e’ impazzito, completamente, ma non posso credere che non ci sia piu un briciolo di ragionevolezza, di coscienza negli uomini che ancora lo animano.
Anche io sono stato colpito da questo morbo che pare abbia danneggiato la quasi totalita’ delle persone, e, per allontanare da me l’ennesimo “calice” dell’ennesima disoccupazione, sono andato contro me stesso e contro Dio.
Vi evito la descrizione delle azioni che ho tentato per rispetto.
Quel rispetto che ho mancato a me stesso.
Comunque non e’ servito a nulla
Questa mattina ho ricevuto una telefonata da chi sapeva cosa stavo combinando, e che mi ha chiesto come andava: “nulla, – gli ho risposto, –  neppure 1/2 linea di febbre e nessun sintomo”.
Pero’ mi e’ scappato un pensiero di troppo: “Ringraziando il Cielo!”.
Gia’, perche’ a Dio si chiede la salute, non la malattia.
E ho capito la grande stronzata che ho fatto.
Ma come? – mi son detto.- Dio t’ha donato un fisico integro, una salute di ferro, un apparato immunitario che non ti si attacca nulla neppure con lo scotch, e tu, picio, vai in cerca d’ammalarati e preghi pure di riuscirci?
E ho capito anche il secondo errore che ho commesso, forse piu’ grave del primo.
Perche’ l’ho fatto? Perche’ volevo prendere per il culo il “sistema”, questo sistema che ti esclude dalla societa’ se sei sano come un pesce, che ti da un lavoro precario e poi, dopo 8 mesi che non hai fatto 1 giorno di malattia, 1 giorno di ferie, 1 giorno di permesso, ad agosto ho lavorato 1 settimana per 12 ore al giorno dal lunedi’ al sabato, ho la vorato il 24/12 e il 31/12, ti dice: mi spiace, devo seguire le regole, devo far lavorare chi ha obbedito e si e’ prestato alla catalogazione. Se non obbedisci anche tu, dal 31 gennaio sei fuori.
Un sistema a cui non servono uomini ma robot, di quelli che obbediscono al primo richiamo.
Mi spiace, ma io non posso far parte di questa vostra nuova societa’ che vi siete creati.
Non vi appartengo perche’ sono un uomo e voglio restarlo, con i miei pregi e difetti.
I miei dubbi e le mie certezze.
E con questo mio umile scritto, voglio lanciare un appello a tutti gli uomini che hanno sbagliato ma nutrono dubbi: fermatevi, e tornate alla Luce.
Anche se non avete un Dio a cui credere, anche se avete perso le speranze in un mondo che non c’e’ piu’ : fermatevi!
Quel mondo in cui credevate non c’e’ mai stato, era anch’esso un’illusione, una finta liberta’ che vi ha portati a essere gli schiavi di oggi e gli scarti di domani.
Non dovete fare altro che fermarvi perche’ tutto crolli.
Fermatevi un attimo a pensare, e vedrete tutto il male che state alimentando con il vostro agire, con il vostro obbedire pedissequamente a delle leggi senza giustizia.
Anche voi, oggi soldatini obbedienti, un giorno verrete sostituiti da altri piu’ obbedienti, magari proprio da robot o automi.
Perche’ con il male non si possono fare patti.
Il male non li rispetta. Mai!
E una societa’ che scarta gente sana e che ragiona, che si pone domande e che, soprattutto, cerca le risposte, e’ una societa’ malata, ed e’ destinata a morire.
E voi con lei.
Fermatevi e tutto questo si dissolvera’.
Insieme potremmo ripartire creando una società fondata sulla giustizia più che sulle leggi, fondata sull’amore più che sul solo denaro, fondata sull’intelligenza e non sulla sola obbedienza che sa tanto di intelligenza artificiale.
Fermatevi prima di rivedere i manganelli, i lager, le liste di proscrizione.
Fermatevi prima che sia troppo tardi.
Io, dal canto mio, affido la mia anima a Dio, in cui credo, e Gli chiedo perdono per l’ennesimo inciampo.
E prego per voi, perche’ capiate che il buio che vi circonda potra’ sparire solo se fermate questa folle corsa all’autodistruzione che avete intrapreso e finalmente potremo ritornare “a riveder le stelle”.

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