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Lettera aperta dei Forconi al Presidente Conte.

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Riceviamo e pubblichiamo:

Gentilissimo Primo Ministro Avv. Giuseppe Conte,

Siamo i rappresentanti dell’area politico-programmatica di coloro che i media e l’opinione pubblica identifica ancor’oggi come il “Movimento dei Forconi” che mobilitarono l’intero Paese nel gennaio 2012 ed il dicembre 2013 per evidenziare il disagio di milioni di italiani e opporsi al far-west della globalizzazione che ha sterminato il lavoro di milioni di italiani, contro questo modello di Europa, per riprendersi la Sovranità popolare e monetaria, per il rispetto della Costituzione contro un Governo di nominati e per difendere la Dignità di tutti gli italiani.

Sosteniamo e apprezziamo quindi ufficialmente le azioni di governo ed i principi che stanno tenacemente cercando di affermare in Europa.

I “Forconi”, sono pronti a sostenerVi con tutti i propri mezzi mettendo a disposizione la nostra “disorganizzazione”, la credibilità e la purezza di valori che ancora oggi l’opinione pubblica ci riconosce e PRONTI COME SEMPRE A SCENDERE NELLE PIAZZE contro queste ignobili, disumane ed usuraie politiche economiche che vengono dettate dalla Commissione Europea e dalla BCE.

La repressione dei mercati finanziari e delle elites neoliberiste, globaliste, predatorie e speculative contro di noi italiani, sarà sempre più feroce! Siamo ad uno scontro epocale tra una visione del mondo basata sulla finanza ed il capitale ed una visione del mondo basata sull’uomo ed il suo diritto.

Con un atteggiamento critico ma nello stesso tempo costruttivo che possa far si che il nostro Paese torni ad essere libero e sovrano con proposte frutto di anni di analisi e valutazioni non dettate da esigenze propagandistiche a scopo elettorale o di visibilità, La invitiamo a modificare la manovra di bilancio ed utilizzare le somma da spendere per il reddito di cittadinanza (in toto) ed in parte quelle accantonate per la riforma della legge Fornero, per finanziare investimenti e creare lavoro utile e dignitosamente remunerato, in modo da finanziare il processo di crescita economica, in una serie di importanti investimenti e nazionalizzazione di tutti i settori strategici e di interesse nazionale per il Paese con la creazione di necessari e vitali posti di lavoro e non di mero assistenzialismo;
Fornisca direttamente, senza intermediari, servizi di base necessari alla vita del singolo cittadino e che tuteli, in tutte le sue forme il risparmio, rilanciando nel contempo, attraverso la spesa pubblica – un ciclo espansivo per l’economia, che permetta di sviluppare un processo di riallocazione e di rilocalizzazione (no alla globalizzazione e allo sfruttamento degli esseri umani) delle attività produttive, tutelando sia il libero mercato che la piccola e media impresa. Pertanto indichiamo alcuni percorsi fondamentali da seguire nell’immediato:

-Un piano ventennale di investimenti per la ricerca, produzione, immagazzinamento e distribuzione di energie rinnovabili per coprire almeno l’80% del fabbisogno nazionale anche attraverso il nucleare;


-Una rilocalizzazione pianificata e sistematica di tutte le attività (agricoltura, industria, ecc … ); e la riconversione progressiva di quelle non più utili e nocive con bonifica dei tanti territori inquinati.


-Investimenti diretti da parte dello Stato in tutti i settori strategici del Paese come infrastrutture, trasporti e comunicazioni.


-L’informatizzazione centralizzata della P.A. e lo sviluppo delle “autostrade digitali”;


-Attuare un piano di salvaguardia, manutenzione e di riqualificazione energetica, ambientale ed antisismica, degli edifici pubblici e privati con incentivazione agli agricoltori per la manutenzione ordinaria dei terreni e dei territori a rischio idrogeologico;


-Attuare un piano di salvaguardia e di manutenzione straordinario del patrimonio storico, culturale ed artistico;


-Messa a sistema di tutto il comparto collegato all’internazionalizzazione del sistema Italia con la creazione di un’unica regia che dia un indirizzo comune, coordini e supporti le
iniziative di Fiere, Camere di Commercio, Ambasciate, Consolati, ICE, …

-Attuare un piano per il potenziamento del trasporto locale su ferrovia, dei servizi sanitari, della giustizia, della sicurezza e dell’istruzione pubblica;

-Avviare un piano di investimenti per l’educazione alla salute alimentare prima causa di patologie degenerative e tumorali. Priorità nella ricerca della cause delle malattie e non della loro cura. Particolare attenzione alla ricerca farmaceutica per la tutela del cittadino vittima del conflitto di interessi delle aziende farmaceutiche con la verifica di delle proprietà curative di quei farmaci derivati direttamente da prodotti naturali, e pertanto non brevettabili.

Nella speranza di un positivo riscontro per il bene del Paese e delle
nostre future generazioni salutiamo cordialmente,

Martino Morsello, 

Presidente

Movimento dei Forconi

Adolfo Bottiglione Segretario Politico
Partito Nazionale 9 Dicembre Forconi per la Sovranità

Francesco Puttilli
Presidente
Partito Nazionale 9 Dicembre Forconi per la Sovranità


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