Attualità
Letta va a prendere ordini (quasi in incognito) a Bruxelles
Ieri è arrivato a Bruxelles Enrico letta. Niente di particolare, di per se: il segretario del PD deve andare a prendere ordini periodicamente dai poteri forti europei, cioè essenzialmente da una commissione che, non democratica e contestata, è il capo perfetto per l’Enrico. Però questo viaggio doveva essere quasi in incognita.
Fonti interne ci informano che il viaggio di Letta doveva essere estremamente riservato, sia per motivi politici, sia perché farsi vedere sull’attenti di fronte a chi ha fallito in quasi tutto, non è molto popolare in Italia. Pare che però sia stato colto sul fatto da un giornalista che ha iniziato a diffondere la notizia, per cui, a quel punto, non si poteva fare nulla se non rendere i meeting ufficiali.
Di cosa avranno parlato? Letta ha incontrato il presidente del Parlamento Sassoli, che dovrebbe lasciare presto il suo posto, Gentiloni, che gli avrà recapitato, da buon postino, le domande di Dombrovskis, e la Von Der Leyen, che gli avrà dato la lista dei candidati presidente dell Repubblica gradita a Bruxelles. Intanto le migliaia di migranti che arrivano in Italia li rimangono e la famosa “Solidarietà” non esiste.
Guardate un po’ chi c’era zitto zitto oggi a Bruxelles? Ricevuto al pari di un Capo di Stato e non come segretario di un partito italiano in caduta libera! 😀😀😀 pic.twitter.com/oXakVnNmFD
— Antonio M. Rinaldi (@Rinaldi_euro) May 19, 2021
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